Corriere della Sera - La Lettura
VIENNA SI SBARAZZA DELLA STATUA DI LUEGER SINDACO ANTISEMITA
Che cosa fare con il monumento eretto a Vienna in memoria di un politico che, nel primo Novecento, dotò la sua città di ospedali, trasporto pubblico e acqua corrente proveniente dalle alpi della Stiria? E chi, per il suo fervente antisemitismo, rappresentò uno dei modelli di Hitler, che lo definì «il sindaco tedesco più importante di tutti i tempi»? Quell’uomo è Karl Lueger, borgomastro cristiano-sociale della capitale asburgica dal 1897 al 1910, e quel monumento è il suo. L’imperatore Francesco Giuseppe non lo amava: preoccupato per l’oltranzismo del Bürgermeister, aveva evitato di confermarne la nomina ma dovette cedere alle pressioni di papa Leone XIII. Per decenni nessuno aveva fatto particolarmente caso alle tracce di Lueger (18441910) nella toponomastica e tra i monumenti nel centro di Vienna. Si è dovuto attendere il 2009 perché si sviluppasse un dibattito su una sezione della Ringstrasse che portava il nome del sindaco e che oggi, anche su richiesta dell’università di Vienna, che si trova in quel tratto del viale, si chiama Universitätsring. Successivamente uno studente di belle arti lanciò un’idea, semplice ma efficace: inclinare la statua di Lueger di un paio di gradi per mostrarne l’assenza di «rettitudine», il lato oscuro. Nel dibattito s’inserirono l’ufficio federale per i beni culturali e vari esponenti del Partito popolare (Övp, conservatore) del quale i cristianosociali di Lueger erano precursori. Il punto d’incontro fra le posizioni fu un’iscrizione esplicativa vicino al monumento che fra un mese, però, verrà sostituita da un’installazione più visibile che contestualizzerà l’opera: la pressione perché si intervenisse era divenuta troppo forte dopo una «veglia della vergogna» di studenti ebrei, attivisti di sinistra e artisti ispirati da Black Lives Matter. E non è finita: un concorso stabilirà il progetto vincitore da realizzare per l’installazione permanente nell’autunno 2023.