Corriere della Sera - La Lettura
Meno omicidi che nell’Ue Meno suicidi a dicembre
Quando parliamo di mortalità violenta è inevitabile toccare corde sensibili, verità e certezze date per assodate senza che lo siano davvero, opinioni che vanno per la maggiore senza necessariamente poggiare su basi davvero concrete. In questo articolo si è inteso, nella pletora possibile degli argomenti, enuclearne alcuni tra i più equivocati. Per cercare di portare un po’ di chiarezza.
Cominciamo dagli omicidi. In Italia sono stati 315 nel 2019, 286 nel 2020, 303 nel 2021, per un tasso di omicidi nel triennio pari a 0,5 omicidi l’anno ogni 100 mila abitanti, ovvero 5 omicidi all’anno a milione di abitanti. Tanti? Pochi? Detto che gli omicidi in Italia non hanno fatto che ridursi, ciò che più conta è che l’Unione Europea ha nel frattempo segnato 0,9 omicidi l’anno ogni 100 mila abitanti, 9 omicidi a milione di abitanti: praticamente il doppio. Siamo il Paese con il più basso tasso di omicidi dell’Unione Europea, se si esclude il minuscolo Lussemburgo.
La bassa mortalità per omicidi in Italia riguarda anche le donne. Infatti, mentre nell’Unione Europea si ha un tasso di omicidi femminili pari a 0,66 donne uccise all’anno ogni 100 mila donne (6,6 omicidi di donne per milione di donne) in Italia questo tasso è di 0,38 (3,8 omicidi di donne per milione di donne). Anche per le donne vale grosso modo ciò che si riscontra per la generalità degli omicidi: il tasso italiano di omicidi di donne è poco più della metà di quello europeo. Ma in relazione agli omicidi di donne si devono fare i conti con il femminicidio, ovvero col fenomeno dell’uccisione delle donne in quanto donne, perché donne. Fenomeno che secondo un’opinione assai diffusa chiamerebbe specificamente in causa la famiglia — del resto definita senza troppi complimenti, in materia di violenze sulle donne che possono arrivare fino all’omicidio, «contesto relazionale violento».
Il femminicidio in Italia è davvero così associato, così intimamente collegato alla famiglia? I dati, dico subito, non sembrano indicare una così evidente specificità famigliare del fenomeno. Nel 2021, attesta l’Istat, sono 70 le donne uccise nell’ambito della coppia, dal partner — marito o compagno — o ex partner, su 119 omicidi con una vittima donna, pari al 59 per cento delle donne uccise. Questa proporzione nel 2019 ha superato di poco il 61 per cento e appare abbastanza stabile: circa 60 donne su 100 di quante vengono uccise, lo sono in ambito famigliare da partner o ex partner. Sembra uno sproposito. Il punto è capire se davvero lo è.
Nel 2021 di 24,7 milioni di donne di 13-80 anni (un arco molto ampio d’età per comprendere tutte le donne uccise in quanto donne in ambito famigliare) 13,3 milioni erano sposate, 1,1 milioni divorziate, 0,8 milioni unite