Corriere della Sera - La Lettura
RICHARD FORD Be Mine Richard Ford
BLOOMSBURY Pagine 352, £ 18,99 In libreria dal 22 giugno
L’autore Richard Ford (Jackson, Mississippi, 16 febbraio 1944) è considerato uno dei più importanti esponenti del realismo minimalista statunitense. In Italia i suoi titoli sono quasi tutti pubblicati da Feltrinelli che farà uscire la traduzione di Be Mine il prossimo anno. Raggiunto il successo con Sportswriter (1992), libro che introduce il protagonista seriale Frank Bascombe, Ford ne prosegue la saga in Il giorno dell’indipendenza (1996), con il quale vince il Premio Pen/Faulkner per la narrativa e il Pulitzer (unico autore a vincerli entrambi). Dopo opere come Lo stato delle cose (2006), Canada (2013) e Tutto potrebbe andare molto peggio (2015), con il memoir Tra loro, dedicato al ricordo dei genitori, ha vinto nel 2017 il Premio della Classifica di Qualità de «la Lettura»: lo ha ritirato nel febbraio 2018 al Teatro dell’Arte della Triennale di Milano, raccontandosi a Sandro Veronesi. Del 2021 è invece la raccolta di racconti Scusate il disturbo. Per Nord è uscito Il destino del bosco d’argento (1994) e per Archinto Mia madre, un ricordo (2003). Da tempo autore anche per «la Lettura», sul numero #463 dell’11 ottobre 2020 Ford ha pubblicato una riflessione sulla crisi di valori e di fiducia negli Usa, Sono un patriota. Salviamo l’America esce negli Usa e in Gran Bretagna con il quinto romanzo del suo alter ego. Frank Bascombe in «Be Mine» attraversa l’America subito prima del Covid insieme con il figlio malato. La materia, in mano a un altro autore, darebbe vita a un libro tristissimo, invece qui entriamo nella mente di un protagonista consapevole di avere «raggiunto il punto in cui nessuna donna che trovo attraente sarà mai attratta da me», ma anche che l’esistenza «è l’unica cosa che abbiamo»