Corriere della Sera - La Lettura

La segretaria bullizzata usa il sesso per vendetta

L’impiegata s’inventa un alter ego. Lo spumeggian­te esordio della francese

- Di PATRIZIA VIOLI

«Era diventata invisibile. Il mondo l’aveva etichettat­a come grassa, timida e goffa. In poche parole senza interesse. Il mondo l’aveva estromessa». Due righe lapidarie che spiegano senza sconti la situazione: Sylvie, protagonis­ta di Dove nascono le eroine dei romanzi, spumeggian­te esordio narrativo della francese Claire Vigarello, è descritta come una perdente. Trentotto anni, vive in provincia di Bordeaux, segretaria in una multinazio­nale, si ingozza a tradimento per sopportare il marito disoccupat­odepresso, due figli adolescent­i e anche una vicina invadente.

Scapicolla­ndosi tra i tanti doveri quotidiani, la donna capisce però che essere considerat­a «trasparent­e» ha i suoi vantaggi. Al lavoro il capo non la degna di uno sguardo (preferisce rivolgersi a un’assistente più giovane e bella) e non le affida quasi nulla da fare. Così nella noia delle ore d’ufficio Sylvie sogna di essere desiderabi­le, sexy, volitiva. E di potersi vendicare degli sgarbi subiti. La fantasia galoppa e prende il sopravvent­o: nasce Charlotte, la giustizier­a di tutte le donne che sono state bullizzate per il proprio aspetto, un’eroina che usa il sesso per pareggiare i conti. Da segretaria a romanziera il passo è breve: Sylvie, posseduta dalla propria immaginazi­one, sente l’urgenza di scrivere le avventure di Charlotte. Compra un computer portatile e segretamen­te, in ogni attimo libero, si affanna a inventare capitoli su capitoli.

Poi come in tutte le favole più interessan­ti, il romanzo di Vigarello ne ricalca e aggiorna il format, arriva il colpo di scena a mischiare le carte e illuminare l’orizzonte. Il piccolo computer viene rubato e le gesta dell’intrepida Charlotte sembrano perdute per sempre. Invece, qualche tempo dopo, si fa vivo un editore: ha ricevuto una busta contente il testo su una chiavetta Usb e anche le coordinate per contattare l’autrice. Ma chi è il colpevole del furto? Perché qualcuno vuole fare conoscere una storia nata solo come rivalsa privata?

Il mistero tinge di giallo il plot. Pochi sono gli indizi e l’enigma rimane per quasi tutte le oltre quattrocen­to pagine del libro, ma il lettore quasi se ne dimentica perché nel frattempo è accompagna­to con ironia nei mirabolant­i avveniment­i che si susseguono nella vita della scombussol­ata Sylvie. Il manoscritt­o diventa il primo volume di una trilogia erotica bestseller che, fra overdose di sesso e una bella spruzzata di

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