Corriere della Sera - La Lettura
La maturità non è solo un risultato scolastico
Racconta l’estate di un adolescente: drink, letture e tradimenti
Enrico è stato bocciato alla maturità e il sogno di partire da Roma in interrail con la sua ragazza Marta svanisce. Un elenco per punti racconta la sua situazione e apre Senza disturbare nessuno, terzo romanzo di Luca Giachi, disegnando un nodo che va dal punto «a» — «Sfiga e dolore come condizione inevitabile della quotidianità» — al punto «d» — «Come cercare di perdere la verginità tenendo a mente che la prima volta deve essere amore» — e che non trova soluzione. Come scioglierlo, nei diciotto capitoli raccontati in prima persona che percorrono un’estate e l’anno trascorso, sarà solo uno dei momenti di crescita di una storia di formazione raccontata con «dolce malinconia» e ironia.
Davanti ai risultati scolastici i genitori puniscono Enrico mandandolo a lavorare nel locale dello zio materno: il celebre Tangita a Fregene, un luogo frequentato da «ragazze bellissime in micro bikini» e maschi tamarri, entrambi ossessionati dalla Smart come status symbol. Un ambiente lontano dalla sensibilità del ragazzo che sa, a sorpresa, mettersi in gioco, imparando ad ascoltare i consigli grezzi ma sensati dello zio e diventando amico, nel team, del bartender e ingegnere Mario, autore del drink risolutivo: «L’Eliminatore di ragazze in micro bikini al Tangita».
D’altra parte, un motto che conta in diversi momenti dello sviluppo della storia è: «Chi non ama i contrasti, si perde pezzi importanti della vita». Enrico, ad esempio, che a scuola è sempre stato «il re del sei meno meno» si scopre per caso avido lettore in una biblioteca di Quarticciolo grazie alla bibliotecaria Sara, più grande e di cui nel tempo si invaghisce. L’incontro con la lettura e la scrittura diventano mezzi per conoscere sé stessi e gli altri, per comunicare e per uscire da un impasse familiare che, per quanto inizialmente appaia come sfondo dei problemi di Enrico, è centrale.
Il protagonista, infatti, ha scoperto per caso durante l’anno, bigiando, che sua madre tradisce il padre: lei lo sa e da allora, per vergogna, non gli parla più. Recuperare il rapporto con i genitori, come con il padre ben delineato nella parte finale del libro quando i due si separano, sarà il momento di crescita più complesso per Enrico. Per arrivare alla madre, invece, sarà fondamentale ritrovare nella casa del mare di Fregene una sua antologia delle poesie di Antonia Pozzi e condividere con lei la brutta di un tema in