Corriere della Sera - La Lettura
C’erano anche i selvaggi ovviamente
Che cosa sia il respiro del mondo l’ho capito in un villaggio Pajute, l’inverno che passai lì a morire, e morire ancora, e poi a vivere. il mio fratello che dicono pazzo
C’Come commentare tutto questo? Quei selvaggi sono nella nervatura maggiore della mia vita. Come una crepa su un muro. Avrà tremato qualche terra per generarla o è stato un dissesto casuale, frutto di una fatalità? Una volta chiesi a Joshua, erano anche i selvaggi, ovviamente. Faccio fatica a parlarne. Da noi si chiamavano Absaroka, o Makah. E c’erano sulla costa i Nootka. Non ci passava nemmeno per la testa che fossero umani. Ci volle del tempo. Erano parte dell’Intatto, del suo sperma. Come i cervi, le aquile o i lupi. Animali, li abbattevamo. Bestie feroci, ci abbattevano. Ma adesso quello che devo registrare è che ho amato una sola donna, ed era cresciuta tra i Dakota. A uccidere mio padre furono due Absaroka — lo scannarono quasi con noia, andò così. Infine, che cosa sia il respiro del mondo l’ho capito in un villaggio Pajute, l’inverno che passai lì a morire, e morire ancora, e poi a vivere. Come commentare tutto questo? Quei selvaggi sono nella nervatura maggiore della mia vita. Come una crepa su un muro. Avrà tremato qualche terra per generarla o è stato un dissesto casuale, frutto di una fatalità?
Una volta chiesi a Joshua, il mio fratello che dicono pazzo.
Lo andai a trovare in prigione e gli chiesi se il caso esisteva.
Lui rimase a lungo a canticchiare piano non so che canzone. Poi si piegò verso di me e parlò molto a bassa voce. Disse che il caso esiste, sì, ma di rado. È una variante periferica del reale. Aggiunse che quando si è vissuto abbastanza per capire, quel che si capisce è che siamo segmenti di figure più ampie. Incapaci di leggerle, vediamo accadimenti casuali dove invece sfila il profilo di forme in cui sono scritti i nomi del mondo — immani pittogrammi. Con una certa imprecisione, molti definiscono quella scrittura — innata all’uomo — con la parola destino. Lo disse spalancando gli occhi.
Allora ho speso quel che mi rimaneva da vivere cercando il disegno di cui ero piccola parte e segmento.
È la cosa migliore che ho fatto.