Corriere della Sera - La Lettura
Le meraviglie botaniche di Massimiliano d’Asburgo
Allestita a Trieste, nelle stanze del Castello di Miramare, la mostra Ars Botanica. Giardini di carta (beniculturali.it), appena prorogata (visto il successo) fino al 31 gennaio, propone un affascinante viaggio nella collezione di libri (oltre 7 mila) dedicati alle piante, ai fiori, ai giardini messa insieme da Massimiliano d’Asburgo (1832-1867) e da sua moglie Carlotta del Belgio (1840-1927). Curata da Andreina Contessa, (direttore del Museo storico e del Parco del Castello di Miramare), la mostra (qui sopra a sinistra: Camelia, 1845 circa) è anche il racconto di quella «botanica per signore» di gran moda nell’Ottocento.
L’esposizione
Impronte. Noi e le piante è allestita fino al 1° aprile a Parma, nel Palazzo del Governatore (da mercoledì a domenica, ore 10-19, festivi inclusi, compreso il lunedì dell’Angelo, 1° aprile; ingresso gratuito). La mostra (noielepiante.it) è realizzata dall’Università di Parma in collaborazione con il Comune di Parma e con il sostegno di Fondazione Cariparma, Gruppo Chiesi e Gruppo Davines Le immagini In alto da sinistra: Craig P. Burrows, Capolino di Coreopsis tinctoria, fotografia a fluorescenza visibile indotta da luce ultravioletta (Uvivf), 2016; sempre di Burrows e con la stessa tecnica, Infiorescenza di Monarda, 2016 (entrambe per concessione dell’autore). Sotto da sinistra: Pierre Jean François Turpin (attribuzione non certa), Illustrazioni di botanica in Luigi Gardoni, Erbario, 1836-1878, china e acquerello, Università degli Studi di Parma, Biblioteca dell’Orto Botanico; digitalizzazione da campione d’erbario di Tulipa sylvestris, Museo Botanico, Università degli Studi di Padova; Louis van Houtte, Flore des serres et des jardins de l’europe: ou descriptions et figures des plantes les plus rares et les plus meritantes, nouvellement introduites sur le continent ou en Angleterre, volume 3-1847, Louis van Houtte Editeur, Gant, 1853, Università degli Studi di Parma, Biblioteca dell’Orto Botanico