Corriere della Sera - La Lettura

Il viaggio di nella fucina dei libri

Nel capoluogo toscano dal 23 al 25 febbraio

- Di IDA BOZZI Kafka fa

La parola testo viene dal latino textus («intreccio», «tessuto») e si riferisce in genere a un complesso di parole scritte. Per trasformar­e un testo in un libro, la strada è lunga: la percorre interament­e il festival Testo. Come si diventa un libro, che si svolge da venerdì 23 a domenica 25 febbraio a Firenze, alla Stazione Leopolda, organizzat­o da Pitti Immagine (il direttore generale è Agostino Poletto).

Una fiera dell’editoria, e di come si fa editoria, giunta alla terza edizione: all’esposizion­e delle novità editoriali negli stand (quest’anno con 149 editori) sono affiancati incontri e laboratori che illustrano come si passa dal manoscritt­o dell’autore allo scaffale della libreria. Sette le tappe, che in onore al luogo ospite sono chiamate «stazioni», ciascuna con il suo curatore: Il manoscritt­o (a cura dell’editor Luca Briasco), Il risvolto (Andrea Gessner, editore), La traduzione (Beatrice Masini, autrice e traduttric­e), Il segno (Giovanna Silva, fotografa, e Chiara Carpenter, editor), Il racconto (Leonardo G. Luccone, editor e saggista), La libreria (Maddalena Fossombron­i e Pietro Torrigiani, della libreria Todo Modo), infine Il lettore (Riccardo Ventrella, manager culturale).

Ma allora, come si diventa libro? Nel programma, oltre alle presentazi­oni di novità librarie con gli scrittori e agli omaggi ad autori del passato, si trovano, peculiarit­à del festival, numerose lectio che accompagna­no i curiosi lungo l’iter della filiera. Si può cominciare con l’incontro Come si dirige una casa editrice (venerdì 23, ore 16) con Gessner e due direttrici editoriali, Cristina Gerosa (Iperborea) e Federica Manzon (Guanda); o capire come si fa Scouting editoriale, croce e delizia con gli editor Mattia Carratello e Patricia Chendi, con Briasco (venerdì 23, ore 18); o ci si può orientare su altri media, e Fare rivista online e su carta (venerdì 23, ore 14) con i direttori di riviste Filippo D’Angelo («Snaporaz»), Francesco Pacifico («il Tascabile») e Nadia Terranova («K»).

Per chi vuol scrivere, oltre a vari Panel esordienti con nuovi autori (il primo è venerdì 23, alle ore 15, con Sara Marzullo, Greta Olivo, Vincenzo A. Scalfari, Giulia Bocchio), è in programma il dialogo tra due vincitori dello Strega, Niccolò Ammaniti ed Emanuele Trevi (peraltro cari amici), che rievocano le loro esperienze trent’anni dopo il debutto (domenica 25, ore 14). Chi è interessat­o alla traduzione può seguire Un’incessante conversazi­one, con le traduttric­i Ena Marchi, Yasmina Mélaouah e con Masini (sabato 24, ore 16). E per conoscere mestieri e termini del lavoro editoriale, si può scegliere l’incontro Che diavolo fa un editor della saggistica?, con Giovanni Carletti, Michele Fusilli e Luccone (sabato 24, ore 18); o Che diavolo fa un social media manager?, con Giulia Maselli e Luca Pantarotto (sabato 24, ore 19); o Come si fa un bookclub, con Simonetta Bitasi e Maria Teresa Carbone (venerdì 23, ore 13).

Nei laboratori si possono mettere «le mani in pasta»: all’appuntamen­to disCover si trovano forbici e cartoncini per progettare una copertina, con i cover designer di Leftloft, Andrea Braccaloni e David Pasquali (il 24, ore 15); e per consigli pratici, La verità su tutto, dal romanzo alla serie tv insegna a scomporre in puntate un testo, con Vanni Santoni, Francesco Fei e Marina Pierri (il 23, ore 12).

Nei tre giorni, molti omaggi ai grandi: tra questi, Lem fa Testo, su Stanisław Lem (il 24, ore 11); Stephen King fa Testo, sul re dell’horror, con Ammaniti (il 24, ore 13); Beckett fa Testo, con il curatore del Meridiano, Gabriele Frasca (il 24, ore 19); e

Testo, con Alessandro Piperno (il 25, ore 12).

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