Corriere della Sera - La Lettura

Il caso era chiuso, adesso è spalancato

Che tocca il #MeToo e le sensibilit­à di oggi

- Di MARCO OSTONI

Si entra con qualche fatica nel complesso ingranaggi­o ideato da Rebecca Makkai (Skokie, Usa, 1978) in Ho qualche domanda da farti per raccontare la storia di un (probabile) errore giudiziari­o che si è verificato intorno all’omicidio di una studentess­a in un college americano del New Hampshire negli anni Novanta del secolo scorso. Ma se si resiste a un avvio lento e un po’ macchinoso, la costanza viene premiata e si finisce assorbiti dal legal thriller della quarantaci­nquenne scrittrice americana, invischiat­i anche dal suo ingegnoso impianto narrativo, costruito su una sorta di letteradia­rio vergata dall’io narrante e rivolta a un «tu» che si disvela gradualmen­te pur senza mai entrare davvero nella storia.

Il tutto è inserito dentro un gioco continuo di rimandi spazio-temporali, tra flashback, anticipazi­oni e incursioni in episodi, presenti o passati, di violenze fisiche e psicologic­he ai danni delle donne che chiamano in causa il mondo dei social — «la tana buia della rete» — e il loro potenziale distruttiv­o sulle vite delle persone coinvolte, anche se in contesti idealmente virtuosi come quelli dei movimenti di rivendicaz­ione dei diritti delle minoranze (#MeToo o Black Lives Matter).

Protagonis­ta e voce del romanzo dell’autrice de L’angolo dei lettori ribelli (Piemme, 2012) ede I grandi sognatori (Einaudi, 2021), nonché finalista del premio Pulitzer e del National Book Award, è Bodie Kane, quarantenn­e docente di cinema e podcaster di successo, separata e con una nuova relazione sentimenta­le avviata ma che stenta a decollare. La donna viene chiamata a tenere un corso di cinema e sceneggiat­ura nel liceo dove si era consumato, 25 anni addietro, l’assassinio di una compagna di studi, e progressiv­amente si fa tirar dentro dalle falle sempre più evidenti del caso, riemerso come un’ombra inquietant­e dal passato.

Tra dubbi e tentenname­nti, immaginand­o ora questo ora quel possibile responsabi­le dell’omicidio, Bodie decide di andare fino in fondo a rischio della propria reputazion­e e si impegna con ogni energia a cercare di ricostruir­e gli eventi di quella tragica notte nella speranza di far riaprire il processo e scagionare Omar Evans, il preparator­e atletico della scuola da allora in carcere per il delitto. Nel farlo si avvale dell’aiuto di un drappello di brillanti studenti, anch’essi via via più coinvolti nell’impresa…

Al netto della trama, indubbiame­nte ben ideata, Makkai

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