Corriere della Sera - La Lettura
Il Paese ospite d’onore
Dopo 25 anni (era il 1999), il Québec torna a essere il Paese ospite d’onore del Festival del libro di Parigi (12-14 aprile); segue l’Italia (ospite nel 2023) che, da Parigi, quest’anno si sposta a Francoforte dove sarà ospite della Buchmesse (16-20 ottobre). La scena letteraria quebecchese, fa sapere il Festival du livre, vive una grande effervescenza in Francia. Per l’occasione, Parigi ospita più di 40 tra autori e illustratori e 60 case editrici Gli appuntamenti Tra gli autori che saranno al Grand Palais Éphémère: Éric Chacour (nuova rivelazione editoriale in Francia; il 12 e il 13 aprile); Michel Jean con il romanzo Kukum sulle radici Inuit (il 12 e il 13); la poetessa Hélène Dorion, la cui raccolta Mes Forêts è studiata nelle scuole francesi (incontri: il 12, il 13 e il 14). Dany Laferrière, haitiano e canadese del Québec, eletto nel 2013 alla poltrona numero due dell’Académie française, terrà un discorso inaugurale che sarà pronunciato sotto la Coupole dell’Institut de France (il 13 alle 16). Altri autori: lo sceneggiatore e autore di romanzi neri e horror Patrick Senécal (il 13), la canadese di origine vietnamita Kim Thúy (il 12 e il 14) e Michel Rabagliati, tra i più noti fumettisti del Québec, che nel 2022 è stato nominato chevalier de l’Ordre des arts et des lettres en France (sabato 13 alle 15) L’immagine James Edward Hervey MacDonald (Durham, Regno Unito, 1873 - Toronto, Canada, 1932), Morning, Lake O’Hara (1926, olio su tela, particolare): è una delle opere in mostra fino al 12 maggio al Musée national des beaux arts di Ville de Québec per Generations: The Sobey Family and Canadian Art. L’esposizione, curata da Sarah Milroy e Annie-Marie Bouchard, rende omaggio alla famiglia Sobey, mecenati e collezionisti che, a partire dai primi anni Sessanta, hanno creato una collezione «per valorizzare l’arte canadese». In mostra oltre 150 opere (soprattutto dipinti) realizzate da un trentina di artisti. Tra questi: gli impressionisti canadesi, Emily Carr, David Milne, William Kurelek, Peter Doig, Mario Doucette, Annie Pootoogook, Kent Monkman e gli artisti del cosiddetto «Gruppo dei Sette»