Corriere della Sera - La Lettura

ILMINISTRO TECNICO DIVENUTO DITTATORE

- Di ANTONIO CARIOTI

Tra i dittatori europei del XX secolo il portoghese António de Oliveira Salazar (18891970, nella foto) occupa un posto particolar­e. Inizialmen­te si affermò come un tecnocrate, un competente ministro delle Finanze, e solo in seguito assunse la guida del governo.

Il Portogallo era diventato una Repubblica nel 1910, con il colpo di Stato che aveva deposto il re Manuele II, ma non era riuscito a darsi un sistema politico stabile. Nel 1926 i militari presero il potere e nel 1928 Salazar, professore di Economia dalle idee conservatr­ici, fu nominato ministro. Il successo ottenuto portando in attivo il bilancio dello Stato gli consentì poi di diventare nel 1932 capo del governo e di introdurre nel 1933 una nuova Costituzio­ne. Nasceva così l’Estado Novo, una dittatura clericale che intendeva esaltare il ruolo coloniale del Portogallo e attuare un’economia corporativ­a basata sulla dottrina sociale della Chiesa cattolica.

Salazar non assunse la carica di capo dello Stato, ma per ben 36 anni fu l’uomo forte di un regime che reprimeva brutalment­e ogni forma di opposizion­e. Sotto la sua guida il Portogallo rimase neutrale durante la Seconda guerra mondiale e in seguito, grazie al convinto anticomuni­smo, alla posizione geografica strategica e ai buoni rapporti con Usa e Gran Bretagna, fu tra i Paesi fondatori della Nato.

Colpito da un ictus nel 1968, Salazar dovette lasciare il posto a Marcello Caetano, che gestì il potere in una logica di sostanzial­e continuità. Ma la feroce e costosa guerriglia nei possedimen­ti africani minava dall’interno il regime portoghese, che fu abbattuto dalle sue stesse forze armate il 25 aprile 1974.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy