Corriere della Sera - La Lettura
MILAN KUNDERA Praga, poesia che scompare
Traduzione di Giorgio Pinotti ADELPHI Pagine 102, e 12 In libreria dal 14 maggio
L’autore
Milan Kundera (Brno, Repubblica Ceca, 1° aprile 1929 - Parigi, 11 luglio 2023), scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca, autore del bestseller L’insostenibile leggerezza dell’essere (Adelphi, 1985), ha anche scritto, tra gli altri (in Italia usciti per Adelphi, che sta pubblicando la sua opera fin dal 1985): Lo scherzo (1986); La vita è altrove (1987); Amori ridicoli (raccolta di racconti, 1988); L’arte del romanzo (1988); Il valzer degli addii (1989); L’immortalità (1990); Il libro del riso e dell’oblio (1991); Jacques e il suo padrone. Omaggio a Denis Diderot in tre atti (1993); I testamenti traditi (1994); La lentezza (1995); L’identità (1997); L’ignoranza (2001); Il sipario (2005); Un incontro (2009); La festa dell’insignificanza (2013); Un Occidente prigioniero (2022) Gli appuntamenti Per il ciclo di incontri I ferri del mestiere il libro Praga, poesia che scompare — del quale «la Lettura» anticipa in queste pagine un estratto — sarà presentato al Salone venerdì 10 con La metamorfosi di Franz Kafka (Marsilio) alle 16 in Sala Ambra con Giorgio Pinotti e Anita Raja, modera Chiara Valerio. Altri incontri di Adelphi sono, sempre il 10 maggio: Il pensiero concretissimo di Emanuele Severino, a partire dalla Metafisica concreta di Massimo Cacciari, lectio sulla filosofia di Emanuele Severino (Sala Rossa, ore 13.15); I libri per ragazzi: le case editrici si presentano, con Sergio Ruzzier (Adelphi), Sara Saorin (Camelozampa), Maria Pia Secciani (Edizioni Clichy), Gaia Stock (El); modera Ilide Carmignani (Sala Ambra, ore 13.45); Maurice Sendak e la precarietà dell’infanzia, con Martino Negri e Sergio Ruzzier (Sala Gialla, ore 16.45). Domenica 12 maggio: Lo scrittore e il suo doppio, con Katja Petrowskaja e Ada Vigliani; modera Valentina Parisi (Sala Berlino, ore 13); Katja Petrowskaja. La foto mi guardava, con Stefano Petrocchi (Sala Internazionale, ore 15.15)