«Parchi e padiglioni, salviamo giochi e arredi»
Appello da Palazzo Marino per riutilizzare negli spazi pubblici gli oggetti del sito
Il parco giochi di Grom, gli animali bianchi del padiglione zero, i rocchetti di Palazzo Italia. Ma che fine faranno queste «meraviglie» dopo Expo? Se lo sono chieste due donne che, passeggiando per il decumano, si sono immaginate un riciclo per il bene comune e per la felicità di tanti bambini. Elisabetta Strada, presidente del gruppo consiliare Milano Civica, e Beatrice Arcari, direttrice della Scuole d’Infanzia, temono che arredi e installazioni possano finire in qualche magazzino.
Ed ecco l’idea: diamoci da fare, troviamo il modo di convincere gli attori coinvolti a donare tutto il possibile alla collettività. Scuole, ma anche ospedali, centri anziani, musei e parchi potrebbero diventare il porto sicuro di tante meraviglie: «Un modo per coniugare solidarietà e sostenibilità».
La consigliera Strada ha già coinvolto il Comune e il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala. «Voglio lanciare un appello alla società, agli Stati e alle aziende, proprietarie di tutti gli arredi . Perché non donare tutto alla collettività? Incontriamoci e studiamo i meccanismi più adatti. Probabilmente serviranno dei protocolli d’intesa, ma credo che non sia impossibile arrivare al risultato». In Comune l’idea è piaciuta a Gianni Confalonieri, delegato del sindaco per Expo: «È un percorso da costruire — ammette la consigliera —. Da giugno potremmo iniziare a lavorare su una mappatura e una destinazione finale».
Ad esempio: i giochi di Expo potrebbero diventare «aspetti qualitativi dell’offerta educativa» nei nidi, nelle materne e nelle primarie. Le fioriere sarebbero perfette negli orti scolastici, ma anche nei centri diurni per ragazzi disabili. Le panchine potrebbero essere riutilizzate nei parchi e nelle piazze. Ci sono poi un’infinità di vasi che farebbero comodo negli ospedali, nei musei e nelle biblioteche. E perché non posizionare il Mulino del Padiglione Zero al Museo della Scienza e della Tecnica?