Anteprima d’estate nei centri balneari Vandali e degrado rovinano il debutto
Debutto sottotono per la stagione balneare. Scarioni, una vasca senza acqua
Muri e spogliatoi imbrattati di scritte, polvere bianca dappertutto per terra (uscita da estintori manomessi), un finestrone riparato di fortuna, con il cartone. L’apertura straordinaria al centro balneare Romano di via Ampère, uno dei quattro inaugurati ieri da Milano Sport per un assaggio d’estate in anteprima, è stata in parte rovinata da un gruppo di vandali che sono entrati di notte, cogliendo di sorpresa gli organizzatori.
E alcuni sabotatori sono entrati in azione anche al Lido, in piazzale Lotto.
Un po’ di desolazione alla Scarioni: entrando, in mezzo al cemento, l’enorme voragine di una vasca vuota. All’Argelati, gli affezionati del quartiere. L’affluenza nei quattro centri ieri è stata di 2.600 persone. Per un anticipo d’estate.
Muri e spogliatoi imbrattati di scritte, polvere bianca dappertutto per terra (uscita da estintori manomessi), un finestrone riparato di fortuna, con il cartone. L’apertura straordinaria al centro balneare Romano di via Ampère, uno dei quattro inaugurati ieri da Milano Sport per un assaggio d’estate in anteprima, è stata in parte rovinata da un gruppo di vandali che sono entrati di notte, cogliendo di sorpresa gli organizzatori. E alcuni sabotatori sono entrati in azione anche al Lido, in piazzale Lotto: «Hanno rubato vari materiali e tagliato cavi elettrici, facendo slittare la realizzazione delle novità che abbiamo in serbo — si rammarica il responsabile della piscina, Rino De Cesare —. Speriamo di avere tutto pronto per l’apertura definitiva, quella di sabato. Ma non ne siamo certi». Il Lido, dotato di wi-fi e promosso dal Comune come resort cittadino per i visitatori di Expo, promette «prestissimo» una Vip Terrace esclusiva e riservata (per cui si pagheranno 12-13 euro) con punto ristorazione e servizi speciali. E un effetto-mare, che in parte c’è già. L’enorme distesa blu ( i 7.900 metri quadrati di vasca saranno illuminati di notte da fari panoramici), la piattaforma dove si terranno concerti e spettacoli. E una vera e propria spiaggia. Mille tonnellate di sabbia «come c’era negli anni Trenta», una dozzina di lettoni balinesi, altrettante amache, trecento sdraio. Il lavoro, però, sarebbe da fare anche dentro: i bagni scrostati e pieni di scritte e i wc ricoperti di cellophane («Fuori servizio») non sono proprio il massimo.
L’affluenza nei quattro centri, 2.600 persone in tutta la giornata, è giudicata buona dal Comune e da Milano Sport. Alle 10, quando il Lido ha spalancato i cancelli, c’erano però solo una trentina di persone: «Siamo organizzati per aprire due biglietterie, ma una sola basta e avanza — dicevano alle casse —. Tanti sono partiti per il ponte, altri preferiscono Expo». Nessuna ressa anche alla Romano, «la mia bella piscina di quartiere», come la chiama con affetto Caterina Bellantone, 63 anni. Di fianco a lei tanti ragazzini stranieri, gruppi di nazionalità incrociate. Come i tre fratelli dal Senegal, Mouhamed, Babaca e Khady Diuf, arrivati con gli amici della scuola Oriani di Sesto, Fabrizio e Carlos Araoz dal Peru. Allegri, dai 9 anni ai 14. Avete visto cosa hanno fatto i vandali? «Sì, ma noi siamo venuti per tuffarci in acqua, basta che sia pulita quella», fano spallucce, con l’aplomb sorridente della loro età, attraversando il parchetto giochi e riparandosi all’ombra degli alberi che circondano la vasca. Fuori perfetto, dentro tutto un po’ in disarmo. Eppure, nessuno degli avventori sembra farci troppo caso. Bagnanti affezionati all’Argelati, 600 tra famiglie, persone in età e frotte di adolescenti arrivati anche dall’hinterland. Un po’ di desolazione alla Scarioni, in zona Niguarda, inaugurata nel giugno 2003 con tanto di tuffo dell’allora sindaco Gabriele Albertini. Solo 250 persone in tutto il giorno: entrando, in mezzo al cemento, l’enorme voragine di una vasca vuota: «È riservata ai trampolini, ma non è stata mai riempita né utilizzata», dicono gli operatori. Ancora da sistemare il bar e gli ombrelloni. I bagnanti del quartiere si consolano: «Per sabato sarà tutto a posto».
Piazzale Lotto «Rubati materiali e tagliati i cavi elettrici, dovremo rinviare alcune innovazioni»