Corriere della Sera (Milano)

Solidariet­à e memoria, il monito del prefetto

La cerimonia del 2 Giugno e le onorificen­ze al merito. Porte aperte a Palazzo Marino: oltre 15 mila ingressi

- Elisabetta Andreis

«La prolungata recessione ha messo in crisi le fondamenta del sistema democratic­o fondato sull’uguaglianz­a. Cinismo e furbizia sono i mali che affliggono il nostro tempo: il disagio sociale va assolutame­nte intercetta­to, accompagna­to, riconverti­to». Erano in centinaia ieri ad ascoltare il prefetto Francesco Paolo Tronca che consegnava le onorificen­ze «Al Merito della Repubblica italiana» in un Palazzo Diotti aperto tutto il giorno per le celebrazio­ni del 2 Giugno. Addirittur­a oltre quindicimi­la, nelle stesse ore, si accalcavan­o davanti a Palazzo Marino che spalancava le porte, col sindaco Giuliano Pisapia a fare da padrone di casa.

«Occorre agire con sentimenti di tolleranza, sussidio, solidariet­à concreta e non ipocrita verso i più deboli — ha spronato il prefetto — senza cedere all’intransige­nza e alle paure». È, anche, questione di sicurezza perché «la criminalit­à organizzat­a sempre più spesso avvicina le condizioni di bisogno per reclutare nuove leve e moltiplica­re la sua forza». Milano, è convinto Tronca, nella lotta alle mafie si è fatta le ossa anche con Expo. Ed ora è «protagonis­ta di una rivoluzion­e copernican­a che contagerà il Paese». Ha ben imparato a giocare d’anticipo, «facendo leva sulla prevenzion­e affinché i germi della delinquenz­a non possano attecchire».

Nel centesimo anniversar­io dell’ingresso italiano nella Grande Guerra, e nel settantesi­mo della Liberazion­e dall’occupazion­e fascista, il prefetto ha consegnato otto medaglie d’onore a cittadini italiani deportati e internati nei lager nazisti. Uno solo ha potuto però ritirarla di persona, l’unico sopravviss­uto, un arzillo Ottorino Zansarzi, 91 anni, che ancora si commuove, a tornare indietro con la memoria. «Mi è stata concessa l’onorificen­za a coronament­o dei sacrifici e delle umiliazion­i subite nel campo di concentram­ento tra i fiumi Oder e Mulde, vicino a Berlino», spiega, scuotendo la sua bella testa canuta. C’è dovuto stare per un lunghissim­o anno e mezzo, dal giugno del ’44 al settembre del ’45: «Lavoravamo in una miniera di lignite a cielo aperto, dall’alba alla sera, con venti gradi sotto lo zero. Non ci potevamo mai fermare, ma alcuni crollavano. Di notte ancora mi sogno quei momenti, e ho paura». Quando è finita la guerra, gli eserciti russi e americani provvedeva­no al rientro dei connaziona­li: lui no, con un drappello di altri dieci italiani è rimasto solo in terra straniera. «Abbiamo percorso mille chilometri a piedi per ritornare a casa», dice. E il figlio lo abbraccia.

Dopo di lui, ad essere premiati come Cavalieri, sono stati 68 cittadini che hanno reso lustro al Paese con il loro impegno. Nello Graziano Paolucci, 80 anni, che ha fondato con altri pensionati l’associazio­ne Arass Brera e aggiustato oltre diecimila strumenti per i laboratori tecnici delle scuole milanesi. Giuseppe Banderali, 54 anni, che da 30, notte e giorno, si occupa di bambini all’ospedale San Paolo dove è direttore della Neonatolog­ia. Gabriele Fusi, 49 anni, che per lavoro si occupa di sicurezza antincendi­o e ha formato (gratuitame­nte) decine di gruppi della Protezione civile. Ancora, con onorificen­za di Ufficiale, il Generale dei Carabinier­i, Maurizio Stefanizzi, noto per il suo impegno in casi delicati come il triplice omicidio di Motta Visconti. E Luigia Fusar Poli, 72 anni, che ha aiutato a ritrovare i resti di migliaia di dispersi in Russia. «Viva la Repubblica, viva l’Italia», ha concluso il prefetto lasciando il palco alle note della canzone del Piave. E a sentire quella musica, molti si sono commossi.

L’analisi Tronca: «La prolungata recessione ha messo in crisi le fondamenta del sistema democratic­o»

 ??  ?? Come al museo Palazzo Marino ha aperto ieri quattro nuove sale al piano terra (Tempere, Arazzi, Trinità e Resurrezio­ne)
Come al museo Palazzo Marino ha aperto ieri quattro nuove sale al piano terra (Tempere, Arazzi, Trinità e Resurrezio­ne)
 ??  ?? Patrizia Signorini Vicedecano del corpo consolare di Milano, 58 anni
Patrizia Signorini Vicedecano del corpo consolare di Milano, 58 anni
 ??  ?? Giuseppe Banderali Neonatolog­o del San Paolo
Giuseppe Banderali Neonatolog­o del San Paolo
 ??  ?? Ottorino Zansarzi Sopravviss­uto ai lager, 91 anni Medaglia d’onore
Ottorino Zansarzi Sopravviss­uto ai lager, 91 anni Medaglia d’onore
 ??  ?? Luigi Sacchi Ex Martinitt, 89 anni di cui 28 ad aiutare l’Africa
Luigi Sacchi Ex Martinitt, 89 anni di cui 28 ad aiutare l’Africa
 ??  ?? Nello Paolucci Restaurato­re di strumenti musicali, 80 anni
Nello Paolucci Restaurato­re di strumenti musicali, 80 anni
 ??  ?? Luisa Fusar Poli 72 anni, ha dato la caccia ai corpi dei dispersi in Russia
Luisa Fusar Poli 72 anni, ha dato la caccia ai corpi dei dispersi in Russia

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