Sfila l’orgoglio italiano dei lavoratori Festa di colori. Balla anche il ministro
Martina sull’assenza di Renzi: in questo mese il premier visiterà il sito cinque volte
Il premier Matteo Renzi non c’è: «Ma sarà all’Expo cinque volte nel mese di giugno». Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina è alla testa della parata che ieri, all’interno del sito espositivo, ha celebrato la Festa della Repubblica. Un national day in tono minore, al punto che si è deciso di rinviare i festeggiamenti veri e propri al 5 giugno, quando è previsto l’arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Martina tronca la polemica «Tra oggi e il 5 giugno c’è un ponte. Il Governo è al fianco di Expo e ringraziamo da ora anche il presidente Mattarella perché dai primi giorni del suo insediamento ha subito lavorato per Expo».
L’Orgoglio italiano sfila lungo il decumano: la parata è aperta dalla P-Funking band; Martina accenna qualche passo di danza di fianco al commissario del Padiglione Italia Diana Bracco, con coccarda tricolore e al commissario unico Giuseppe Sala. I lavoratori che hanno reso possibile il miracolo Expo alzano gli ombrelli rossi bianchi e verdi, la gente fa ala e impazzisce di scatti e filmati. In Piazza Italia, all’incrocio fra cardo e decumano, la nazionale italiana di sbandieratori si esibisce mentre si prepara la scenografia dei lavoratori che si dispongono in modo da scrivere «Italia» (e si capisce poco). Inno di Mameli e applausi. Il commissario Bracco è contenta: «Abbiamo dimostrato quello che l’Italia sa fare». E le vicende giudiziarie sulla sua presunta evasione fiscale da un milione di euro? «Non sono indagata», ripete e non dice una parola di più. Un passo più in là il commissario Sala conferma che 6 milioni dei 15 di biglietti venduti ai tour operator «sono già stati incassati» e riporta i dati di una indagine secondo cui «sette italiani su 10 vogliono venire all’Expo e questo entusiasmo ci dà una motivazione in più a continuare a lavorare bene nei prossimi cinque mesi». La festa si conclude all’Albero della Vita: prima il brindisi con le bollicine Ferrari, poi lo spettacolo ideato apposta dal team del direttore artistico di Padiglione Italia, Marco Balich: sulle note della Traviata di Verdi e la voce di Luciano Pavarotti, si aprono al bordo della Lake Arena gli ombrelli con i colori della bandiera nazionale, mentre i giochi d’acqua vanno al ritmo della musica. Spettacolo finito dall’altoparlante parte il ringraziamento agli sponsor dell’Albero ( Orgoglio Brescia, Pirelli e Coldiretti). Poco romantico: ma senza di loro....