Gavin Bryars per Muñoz Concerto all’Hangar
Il progetto è stato pensato e scritto per essere trasmesso alla radio, ma non è mai andato in onda. In compenso viene presentato stasera dal vivo all’Hangar Bicocca in una performance che si annuncia suggestiva (via Chiese 2, ore 21, ingr. lib.). Si tratta di «A Man in a Room, Gambling», la prima tra le opere sonore di Juan Muñoz, celebre scultore spagnolo scomparso nel 2001 di cui è in corso la mostra «Double Bind & Around».
Il lavoro, meno conosciuto ma non meno significativo delle sue opere artistiche, è nato dalla collaborazione con il famoso compositore inglese Gavin Bryars ( foto), bassista jazz tra i pionieri della «free improvvisation», e unisce le partiture di quest’ultimo alla registrazione della voce di Muñoz. Presenti i temi fondanti della sua arte: dalla fascinazione per l’illusionismo alla finzione narrativa, dall’ironia al gusto del paradosso fino alla relazione tra artista e spettatore. Dieci brani della durata di circa cinque minuti ciascuno, nei quali la voce dello scultore, intervallata da brani composti da Bryars e suonati con un quartetto d’archi (l’ensemble Sentieri Selvaggi), descrive i trucchi di un giocatore d’azzardo. Così le parole anziché essere usate per «comunicare» e assolvere a una funzione descrittiva, conquistano per il suono, il ritmo, la musicalità, integrandosi alla partitura.