Corriere della Sera (Milano)

La foto di classe che invecchia da 57 anni di Michele Focarete

Il rito degli ex studenti del Verri: «Chi resta continuerà a vedersi fino alla fine»

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tutti sono i ragazzi della Prima G. E loro, nonostante da un pezzo non abbiano più l’età scolare, ne vanno ancora fieri. L’anno di quella prima classe di potenziali ragionieri era il 1953/54. La scuola, l’istituto tecnico Pietro Verri, in corso di Porta Romana 110. Da allora, i ragazzi della Prima G, si ritrovano ogni anno e per 57 volte hanno continuato a riunirsi in piacevole convivio. L’ultima, il 23 maggio scorso.

Per tutti sono i ragazzi della Prima G. E loro, nonostante da un pezzo non abbiano più l’età scolare, ne vanno ancora fieri. L’anno di quella prima classe di potenziali ragionieri era il 1953/54. La scuola, l’istituto tecnico Pietro Verri, in corso di Porta Romana 110. Gli alunni, per la maggior parte nati negli anni Trenta, con alle spalle tempi difficili, si apprestava­no ad essere tra i protagonis­ti di quello che sarebbe stato un periodo di benessere, nuovo e in continua crescita.

Da allora, i ragazzi della Prima G, che sono stati insieme per 5 anni, portandosi a casa il diploma, si ritrovano ogni anno e per 57 volte hanno continuato a riunirsi in piacevole convivio. Meglio dire in abbuffate serali. L’ultima, il 23 maggio scorso, al Casottel, tra il Corvetto e Rogoredo. E, alla fine del lauto pasto tipicament­e lombardo, è scattato il rito ormai consacrato nel tempo della frase storica impressa su cartoncino ricordo, distribuit­o da Giuseppe Gargioni, detto Pino, 77 anni il prossimo 9 luglio, ex informator­e medico. «Il passato è un assegno annullato, il futuro una promessa di pagamento, il presente è il solo contante che possiedi: usalo bene! Come oggi da quelli della Prima G».

« Allora, negli anni della scuola — ricorda Gianfranco Rocca, anche lui 77enne, ex direttore marketing di case editrici — nel nostro vocabolari­o c’erano parole come cartella, grembiule, stenografi­a, calligrafi­a, calamaio, bidello. Proprio altri tempi. Ma noi abbiamo voluto ritrovarci sempre, anche per discutere di come tutto è cambiato e in modo così veloce. Non è per nostalgia, anche se il ricordo delle cose belle, crea dolore».

In pratica sono 62 anni che questo gruppo si frequenta. «Certo — ricorda Gargioni — qualcuno purtroppo se n’è andato. Fa parte della vita. Ma chi resta, continuerà a vedersi, anno dopo anno». Loro sono anche quelli che, per la prima volta in Italia, nell’ottobre del 1954, fecero uscire un giornalino di quattro pagine a cura degli studenti chiamati «Verrini». La prima pagina recava una lettera aperta ai lettori: «Con la solita e ben nota gentilezza e comprensio­ne per i problemi giovanili, il nostro illustriss­imo preside, professor Gaetano D’Amico, ci ha permesso di organizzar­e, stampare e diffondere il giornale del Verri, che prenderà il titolo: “Il Caffè”». Fu proprio attraverso «Il Caffè», in una edizione fasulla, che nell’anno del diploma, il 1959, si ricompatta­rono dandosi appuntamen­to davanti alla chiesa di Santa Maria del Suffragio. «Vede — sottolinea Rocca — l’idea del giornalino scolastico ci venne in mente cercando di imitare il “Corriere della Sera”, il più milanese dei quotidiani, la cui terza pagina, ai nostri tempi, era quasi un libro di testo». Proprio nei giorni in cui al teatro Lirico esordiva la commedia «Giove in doppio petto», di Garinei e Giovannini.

I ragazzi della Prima G erano 32: venti alunni e dodici alunne. Adesso lo zoccolo duro del gruppo è di 21 persone, di cui 5 donne. Ognuno con una sua storia. Nessuno con voli pindarici alle spalle. Tutti felicement­e sposati con figli e nipoti.

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 ??  ?? In alto, grembiuli neri per le ragazze, giacca e cravatta per i ragazzi, la foto di classe degli studenti del Verri durante l’anno scolastico 1954-55, ai tempi della seconda superiore. Sopra, gli ex studenti durante l’ultimo ritrovo in un ristorante di Milano. I ragazzi della Prima G erano 32, oggi sono rimasti in 21
In alto, grembiuli neri per le ragazze, giacca e cravatta per i ragazzi, la foto di classe degli studenti del Verri durante l’anno scolastico 1954-55, ai tempi della seconda superiore. Sopra, gli ex studenti durante l’ultimo ritrovo in un ristorante di Milano. I ragazzi della Prima G erano 32, oggi sono rimasti in 21

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