Se Lupi e Sala scherzano: fai il sindaco?
«Il sindaco lo fai tu o lo faccio io?». «Io non è che ne ho tanta voglia, tu che dici?». « Potremmo spiazzare tutti e ci inventiamo una cosa insieme, nè a destra, nè a sinistra....». Siparietto mattutino all’Expo: protagonisti il commissario unico Giuseppe Sala, su cui il centrosinistra sta facendo pressing per la discesa in campo alle prossime amministrative 2016 e l’ex ministro Maurizio Lupi, ancora non del tutto scomparso dalla stessa corsa, ma per lo schieramento opposto di centrodestra.
Lupi è arrivato in Expo per salutare il ministro Angelino Alfano: ed è stata la prima volta che ha varcato questi cancelli dopo le dimissioni seguite al coinvolgimento (non giudiziario) nella vicenda che aveva portato all’arresto fra l’altro dell’ex manager del settore Opere Pubbliche Ettore Incalza e dell’ingegner Stefano Perotti. Sala, che aveva sempre giudicato «fondamentale» l’apporto dato da Lupi per garantire i finanziamenti promessi dal governo all’operazione e garantire il completamento delle infrastrutture di collegamento ad Expo, ha salutato l’ex ministro nel suo ufficio mentre stava congedando il premier spagnolo Mariano Rajoy e il ministro Angelino Alfano e lo ha invitato a visitare i padiglioni: «Verrò un’altra volta», ha ringraziato Lupi.
Prima di andarsene, Lupi è stato salutato da alcuni dirigenti di Expo tra cui Romano Bignozzi, il decano del cantiere e responsabile del cronoprogramma: «Ha visto? Gliel’avevo promesso che avremo finito in tempo. Deve venire con me a fare un giro di tutto il sito, è stato davvero un miracolo», gli ha ripetuto Bignozzi.