Varese assediata: è l’unico capoluogo a destra
I numeri raccontano questo: Varese è l’unico capoluogo lombardo rimasto al centrodestra. Le parole dicono altro e nel fortino leghista di Varese è tornato l’ottimismo: «Il fatto che Varese sia l’unica città guidata dal centrodestra è solo una casualità — sottolinea il sindaco Attilio Fontana — il vento renziano è terminato e si è trasformato in una bonaccia. L’aria è cambiata. Abbiamo perso Lecco dove già governava il Pd, e Mantova che è una città tradizionalmente ostica per noi. Ma è chiaro che in tanti comuni lombardi il centrodestra è rinato e che la Lega stia trainando la rinascita della coalizione. Personalmente trovo bello che Varese abbia resistito, e vedrete che l’anno prossimo (Fontana non potrà più candidarsi,
ndr) non sarà certamente più l’unico capoluogo del centrodestra». Dall’altra parte della barricata Alessandro Alfieri, segretario regionale del Pd, ritiene invece che a Varese si possa vincere: «Oggi amministriamo undici capoluoghi su dodici — sottolinea l’esponente democratico —: vinciamo quando dimostriamo di avere progetti credibili e concreti, quando ci apriamo ai movimenti, quando lavoriamo per il cambiamento concreto. È vero che il vento nazionale è cambiato perché i risultati delle riforme si sentiranno tra qualche tempo e la crisi economica si fa ancora sentire, ma è anche vero che in Lombardia il Pd di Renzi ha trovato grandi consensi. La Lega ha governato per tanti anni creando delusione, mentre noi rappresentiamo ancora in questa regione un’alternativa concreta di cambiamento».