Al Teatro Nazionale arriva il «Newsies» degli strilloni-ballerini
Sipario Da ottobre al Nazionale la prima versione italiana del musical «Newsies»: 34 giovanissimi cantanti-ballerini nella guerra dei giornali
Spuntano i bisnonni poveri di Mark Zuckerberg. Con coppole sdrucite, facce strafottenti da ragazzi di strada: monelli sì, ma tanto svegli da mettere in ginocchio i giganti dell’editoria. Ciò che vedremo in scena al Barclays Nazionale dal 31 ottobre (ma le prevendite sono già aperte) nell’attesissimo musical «Newsies», versione italiana prodotta da Bags Live del successo di Broadway della Disney, accadde realmente molto prima che il fondatore di Facebook Zuckerberg emettesse un vagito in rete. Era il 1899 e i magnati della carta si chiamavano Joseph Pulitzer e William Randolph Hearst, nomi che l’editoria non ha sepolto mai neanche post mortem: a rendere eterni i padri storici dello «yellow journalism» (il giornalismo scandalistico), ha contribuito anche Orson Welles in «Quarto Potere» liberamente ispirato alla biografia di Hearst. Contro di loro si mobilitò un gruppo di giovanissimi strilloni («newsies» in inglese) che proclamarono uno sciopero per protestare contro il rincaro dei giornali. Come Davide con il gigante Golia, il protagonista Jack Kelly guidò la sommossa contro i due editori costretti a risarcire ai ragazzi le copie non vendute.
La storia vera è diventata nel 1992 un film musicale della Disney, interpretato da un diciassettenne Christian Bale (Kelly) e da Robert Duvall (Pulitzer): «Fu un clamoroso flop — ammette Felipe Gamba, direttore dell’International Disney Theatrical Group — perché il musical non era di moda all’epoca. La nostra sfida è stata trasformare, nel 2012, quel fiasco in un trionfo teatrale firmato dal compositore Alan Menken ispirandoci al fenomeno di boy band come gli One Direction». Difatti, a Los Angeles, dove abbiamo visto in anteprima l’adrenalinico show al Pantages Theatre, è un fenomeno per adolescenti applaudito da teen in delirio e famiglie, premiato dal Tony Award per la colonna sonora, con oltre un migliaio di recite a New York già macinate. A Milano, debutterà la prima versione non americana mai rappresentata, con un cast di 34 giovanissimi cantanti-ballerini: gli strilloni avranno tra i 16 e i 24 anni, i bambini 9 e nei panni del protagonista Jack Kelly troveremo il talentuoso Flavio Gismondi, 26 anni, già strepitoso Moritz in «Spring Awakening» Orchestra live con 11 elementi. «Newsies» è un’ossessione che mi segue da quando ero ragazzino», ammette il regista Federico Bellone, 34enne. «Vidi e rividi il film in cassetta fino a saperlo a memoria, mi innamorai della musica e della danza. Negli stessi anni, scoprii l’universo Disney del musical: “La Bella e la Bestia”, “La Sirenetta”, a teatro vidi “La Piccola Bottega degli Orrori”. Seppi allora che erano tutte creature musicali del premio Oscar Alan Menken, un maestro nell’accattivarsi le simpatie del pubblico. Inevitabile che finissi per mettere in scena “Newsies”: il coreografo del film era Kenny Ortega, artefice delle danze dei film “Dirty Dancing” e “High School Musical”, titoli di cui ho curato la regia». In questa versione, le coreografie sono firmate dall’esperta Gillian Bruce ed esalteranno l’energia, i testi italiani delle canzoni sono di Franco Travaglio. «Per le scenografie — prosegue Bellone — abbiamo scelto uno skyline newyorchese proiettato sul ciclorama, si avvicenderanno le strade di Manhattan, Brooklyn, Harlem da cui provengono gli strilloni, mentre sulla scena sarà un moto perpetuo di palazzi. Ma con un gusto fotografico da primo Novecento».
Ispirazione L’originale è un film della Disney del 1992 con Christian Bale e Robert Duvall