Corriere della Sera (Milano)

E al San Carlo «debutta» l’esame breve

- Federica Cavadini

Tutto pronto per la maturità «breve» al Collegio San Carlo, la prima scuola italiana autorizzat­a dal ministero dell’Istruzione a concludere le superiori in quattro anni. Altri istituti, statali e paritari, arriverann­o allo stesso traguardo, anticipato, il prossimo anno e in quelli successivi. La scuola di corso Magenta parte in pole position perché aveva avviato la sperimenta­zione quattro anni fa e aveva avuto l’ok in corsa prima dal ministro Gelmini e poi dal ministro Carrozza.

Così adesso iniziano «sancarlini». Ad affrontare l’esame di Stato con un anno di anticipo saranno i ragazzi di un’unica classe del liceo Internazio­nale per l’Intercultu­ra ( con doppio indirizzo: classico e scientific­o). «Alcuni hanno già in tasca la lettera di ammissione ad università all’estero, altri hanno superato i test alla Bocconi, al Politecnic­o, alla Cattolica», dicono al Collegio.

Quindici in tutto i candidati junior che questa mattina si cimenteran­no, come i colleghi delle quinte di tutte le altre scuole, nella prima prova scritta, italiano. Gli studenti del liceo breve hanno seguito percorsi diversi: nove di loro usciranno con il diploma di liceo classico, gli altri sei con il titolo dello scientific­o. Domani, mentre il primo gruppo svolgerà la versione di latino, il secondo avrà la prova di matematica. «Per questa maturità “breve” la commission­e avrà un presidente unico, commissari comuni per alcune materie e specifici per altre — spiegano a scuola — . Ogni candidato poi sarà presentato con un documento preparato dal consiglio di classe sul percorso svolto: l’individual­izzazione dell’attività didattica è una specificit­à del progetto». L’esame prosegue lunedì con il terzo scritto, poi gli orali.

Formula breve all’ultima tappa allora, dopo una bocciatura del Tar e il via libera del consiglia di Stato. Tutto seguito non soltanto dal ministero ma dalle altre scuole che hanno avviato lo stesso percorso. L’anno prossimo tocca all’istituto privato Carli di Brescia, fra due anni i primi diplomi in scuole statali: dall’Enrico Tosi di Busto Arsizio, al Carlo Anti di Verona, all’Ettore Majorana di Brindisi all’Orazio Flacco di Bari.

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