Olga illumina il terzo Rach
La Kern solista con l’Orchestra nazionale della Rai diretta da Valcuha
Stasera la Società dei Concerti conclude la propria stagione: la pianista moscovita Olga Kern sarà solista nel terzo Concerto di Rachmaninov, accompagnata dall’orchestra nazionale della Rai e dal suo direttore principale Jurai Valcuha, che vi accosteranno la quinta sinfonia di Ciaikovskij. Una chiusura monumentale, un acuto russo e romantico che sintetizza il dna della storica società fondata da Antonio Mormone e che da il là alla prossima stagione, anticipandone lo spirito e le scelte caratterizzanti: grandi orchestre internazionali, grande repertorio, grandi interpreti. Tutto grande, come dichiara orgogliosamente Mormone e come in effetti appare sfogliando i 26 appuntamenti divisi nelle serie Smeraldo e Rubino, metà sinfonici e metà cameristici, dove non c’è spazio per barocco e contemporanea ma tutto ruota attorno ai capolavori di quel lembo di storia musicale che va da Mozart a Prokofiev e che, sempre e comunque, è quello più richiesto e amato dal pubblico.
Sarà proprio la Kern ad aprisches re il nuovo cartellone (14 ottobre) con tre Sonate di Beethoven (tra cui la Waldstein) e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij; e la bella moscovita tornerà a maggio col figlio Vladislav per il Concerto per due pianoforti di Mozart, incastonato dalla Sudwestduet- Kammerorchester tra l’ouverture dal «Don Chisciotte alle nozze di Gamace» e la sinfonia Veneziana di Salieri, che la vulgata romantica discendente da Puskin ha immaginato il suo avversario, ma la cui presenza in locandina dimostra come anche il grande repertorio permetta, a chi sappia cercare, scelte sorprendenti e inedite. Ritornano le stelle ormai di famiglia ai Concerti: i pianisti Rudolph Buchbinder, che dopo aver affrontato in questi anni l’integrale delle Sonate beethoveniane aprirà la serie Rubino il 21 ottobre con un tutto Schubert, Grigory Sokolov e Lilya Zilberstein, che a febbraio sfiderà gli iperbolici virtuosismi disseminati da Richard Strauss nella Burlesque. Doppio impegno per il giovanissimo Chen Guang (Beethoven e Prokofiev), mentre Enrica Ciccarelli si cimenterà il 16 dicembre nel Concerto di Grieg. Due giorni dopo Pinchas Zukerman, stella mondiale del violino, si schiererà in duo e trio tra Beethoven, Franck e Mendelssohn, mentre un astro nascente dell’archetto, Edoardo Zosi, sarà accompagnato dalla Sudwestdeutsche Philharmonie nel Concerto di Schumann. Da citare i due quartetti d’archi con pianoforte: quello del San Carlo con Stefania Mormone per Dvorak e il Gringolts con Filippo Gamba per Brahms.