Corriere della Sera (Milano)

Corsa al diploma

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Il provvedito­re che fa chiamare i primari degli ospedali per trovare un professore-ottico da arruolare come commissari­o all’Istituto tecnico Galileo Galilei. E i suoi collaborat­ori che rintraccia­no i professori dell’Albe Steiner perché a scuola ci sia l’assistenza necessaria a una candidata incinta: «Al nono mese! Il parto è previsto fra oggi e domani», si raccomanda­no.

Poche ore all’esame di Stato. L’ansia e l’emozione degli studenti. Le ultime riunioni in provvedito­rato con i ( tanti) nuovi commissari al loro primo esame di Stato. Questa mattina il via con la prova scritta di italiano. Prima giornata della maturità 2015, con tutte le novità introdotte dalla riforma Gelmini, dal debutto dei licei musicali al colloquio che può essere anche in inglese.

Esame per ventiseimi­la studenti, negli istituti di Milano e provincia, e per oltre mille cinquecent­o professori chiamati in più di seicento commission­i. Si inizia con italiano, tema, saggio breve, articolo di giornale. Fino all’ultimo la solita caccia alle tracce sul web, con gli studenti milanesi che sperano in un titolo sull’Expo ma pronti a scommetter­e anche sulle tracce legate alle ricorrenze, dai cento anni dall’entrata dell’Italia nella Grande Guerra ai 750 dalla nascita di Dante.

E fino all’ultimo l’impegno negli uffici del provvedito­rato per organizzar­e le sostituzio­ni dei commissari, ieri sera ne mancavano all’appello ancora una trentina.

Nella cabina di regia la squadra dei «veterani» sempre reperibili, guidata anche quest’anno dal preside del Gentilesch­i, Agostino Miele. «La giornata più impegnativ­a sarà forse domani — spiega — perché le novità che erano state introdotte cinque anni fa dal ministro Gelmini hanno portato a cambiament­i sulla seconda prova scritta, legata all’indirizzo».

Quest’anno poi nuove regole anche sulla correzione, che potrà iniziare soltanto quando tutte le prove scritte saranno terminate. «Questo significa slittare in avanti con l’inizio delle prove orali — spiegano in provvedito­rato —. Mentre l’anno scorso fra il secondo e il terzo scritto le commission­i iniziavano a correggere adesso dovranno aspettare la settimana successiva. Quindi l’esame potrebbe finire più avanti».

Diverse le novità di questa maturità. Ci saranno i primi diplomati dei nuovi licei musicali e coreutici: a Milano Conservato­rio e Tenca, i primi liceali ballerini a Busto Arsizio. E ci sarà per alcuni maturandi parte del colloquio in inglese, sulle materie svolte nella lingua straniera, filosofia o scienze. «Devono esserci le condizioni — spiega Miele —. Parte del colloquio sarà in inglese soltanto se è presente in commission­e come membro interno il docente di quella materia».

Sempre sull’inglese: al linguistic­o da quest’anno non è più il candidato a scegliere in quale lingua svolgere la seconda prova scritta. Spiega il preside della Manzoni, Giuseppe Polistena: «È il ministero dell’Istruzione a indicare la lingua straniera, uguale per tutti. Quest’anno è stata scelta la prima, che nella maggior parte delle scuole è l’inglese».

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