Il montone in dono ai rifugiati per la festa
Ricorrenza del Sacrificio, benefattore anglopachistano finanzia 400 chili di carne
Quattrocento chili di carne di montone e anche i profughi di passaggio a Milano potranno celebrare la Festa del Sacrificio. «Chi è arrivato in Germania o in Svezia ha la possibilità di organizzarsi. Ho pensato che, invece, chi è ancora in viaggio avrà difficoltà»: è così che un anonimo benefattore inglese ha scelto di spedire qui il suo dono di Eid al-Adha (il giorno in cui si ricorda il sacrificio di Abramo, importante nel calendario musulmano quasi come la fine del Ramadan). Di lui si sa solo che è nato a Londra da genitori pachistani e che fa l’imprenditore.
Mediatori sono stati i rappresentanti italiani dell’organizzazione umanitaria internazionale Islamic Relief, che hanno riversato l’enorme provvista di carne «halal», macellata secondo le regole islamiche, alla Fondazione Progetto Arca.
In realtà, le razioni di montone non arriveranno che domani mattina, in leggero ritardo sull’Eid che si celebra oggi. Ma permetteranno comunque agli operatori di Arca di organizzare un grande pranzo (per musulmani e non, le donazioni durante l’Eid sono «per poveri e bisognosi»). Cento «invitati» domani, tra i 250 ospiti delle strutture della Fondazione, e molti altri nei giorni a venire: una parte della carne sarà conservata. Non c’è pericolo che vada sprecata. Arca gestisce anche l’hub della stazione Centrale dove solo ieri sono stati registrati 400 profughi (smistati nei diversi centri in convenzione con il Comune).