«Forzatura della segreteria: rischiamo la spaccatura Ora Pisapia si faccia sentire»
«Una scelta che non ha una spiegazione, e che dà forza a chi pensa che si voglia adattare il vestito delle primarie a chi dovrà indossarlo». La decisione della segreteria milanese di rinviare la data delle consultazioni ha spaccato il Pd. Subito dopo la notizia, mercoledì sera, Onorio Rosati, coordinatore lombardo di SinistraDem, non ha usato giri di parole: «Avanti così, divisi su tutto».
Il voto per le Comunali slitterà a giugno, quindi può avere un senso posticipare anche la data delle primarie. Perché siete così contrari?
«Il voto della segreteria è stato un errore e una forzatura grave che ha già prodotto divisioni al nostro interno e che rischia di spaccare la coalizione. Detto questo, in vista della riunione dei partiti del centrosinistra, faccio appello ai dirigenti di Sel per chiedere loro di non cadere nella trappola e di non far saltare il tavolo per una questione di date. Il punto centrale è che le primarie si facciano».
E se alla fine qualcuno decidesse di non farle, voi come sinistra Pd come vi comportereste?
«Mi rifiuto di crederlo. In ogni caso se questo accadesse si produrrebbe una rottura forte nel partito. E non solo tra la nostra componente e la maggioranza renziana. Ci sono decine di circoli che hanno già scritto due volte alle segreteria per
chiedere un percorso chiaro e trasparente».
Uscireste dal partito?
«Questo tipo di decisioni si prendono collettivamente ed è prematuro parlarne. Certo sarebbe uno strappo gravissimo e aprirebbe scenari imprevedibili».
Come SinistraDem voi sosterrete ufficialmente Majorino?
«Non ci sono per ora prese di posizioni ufficiali, ma certo è che Pierfrancesco ci sembra il candidato più in continuità con l’esperienza di amministrazione di centrosinistra di Pisapia».
Sala non è di centrosinistra?
«Io lo conosco solo come manager, ma registro che la sua eventuale candidatura ha suscitato apprezzamenti anche in settori a noi lontani. Il Nuovo Centrodestra che in Regione governa con Maroni non fa mistero di apprezzarlo, tanto per fare un esempio».
Ha fatto riferimento a Pisapia. Cosa vi aspettate da lui in questa fase?
«Che continui a fare da garante dell’unità della coalizione come ha fatto in questi mesi. Faccio appello anche a lui in questo passaggio delicatissimo: torni a far sentire la sua voce, difenda l’esperimento milanese e il percorso che era stato individuato tutti insieme».