Non nominare il nome di Dio invano
Ne ha fatta di strada questo piccolo, gustoso spettacolo della compagnia milanese Odemà. Prima la segnalazione al Premio Scenario 2009, poi il Premio dello Spettatore di Teatri di Vita/Bologna nel 2010, quindi il Premio Argot Off/Roma nel 2011 e infine vincitore del Playfestival 2014, il concorso per compagnie under 40, ideato da Serena Sinigaglia e realizzato dal Teatro Ringhiera/Atir in collaborazione con il Piccolo Teatro. 135 le compagnie partecipanti provenienti da tutta Italia, 12 i finalisti, in palio due repliche al Teatro Grassi il 6 e 7 novembre (ven. ore 20.30, sab. ore 19.30, via Rovello 2, € 10). In «A tua immagine» — drammaturgia di Davide Gorla, regia e interpretazione di Enrico Ballardini, Giulia Diletta D’Imperio, Davide Gorla — Dio e il Demonio sono in lotta per il controllo dell’Umanità. Ma Dio è ambizioso, crudele e insensibile, votato solo alla brama di dominio sui popoli tanto da non rinunciare, se utile, al sacrificio del figlio , spiazzando così anche il Diavolo timoroso che gli venga appioppata la colpa di tutto. Teatro d’attore per una parabola caustica sulle mistificazioni operate sul nome e in nome di Dio, che mescola con gustosa efficacia temi profondi a un linguaggio scenico lieve e popolare contaminato dal cabaret e dagli stilemi del pastiche comico. A monte suggestioni da «Il vangelo secondo Gesù Cristo» di Josè Saramago e dai classici di Goethe, Milton e Pessoa.