Stessa ora stesso buio Il mistero dei tre blackout
«Se anche stasera salta la corrente mentre gioco a Sudoku, giuro che esco di casa armato di fionda e bulloni e uccido tutti i lampioni». Parole e ironia di una delle tante vittime dei tre blackout verificatisi a Monza fra sabato e lunedì sera. Con una puntualità esasperante, la mancanza di energia elettrica è arrivata quasi sempre verso le 20, lasciando al buio centinaia di famiglie fra centro storico e periferia. La causa, secondo i tecnici Enel, è stato un tubo dell’acqua guasto che ha mandato in tilt una centralina. «Purtroppo — spiegano da Enel —, si è verificata la rottura di una conduttura di un bar del centro storico in zona Rinascente (largo Mazzini). Sebbene la centralina sia tre piani stradali sotto, è stata comunque raggiunta e danneggiata dall’acqua. I tecnici sono usciti e hanno riparato il guasto, che non dovrebbe ripetersi». In corso verifiche per capire come sia stata possibile una rottura per tre sere di fila. Al vaglio anche l’ipotesi di chiedere un risarcimento danni non tanto per l’interruzione di pubblico servizio (in fin dei conti i blackout sono durati pochi minuti), quanto per i ripetuti interventi di riparazione. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco. La mancanza di energia ha colpito prevalentemente il centro storico, ma non sono stati risparmiati quartieri esterni come San Donato, Cazzaniga, San Biagio e San Rocco. «Più che di un blackout — spiegano alcuni residenti di San Donato —, si è trattato di un improvviso calo di tensione di pochi minuti. La cosa strana è che si è ripetuta sabato, domenica e anche lunedì>. Oltre ai residenti, il guasto è costato qualche disagio anche ai commercianti in procinto di chiudere il negozio. In particolare (nella foto), a quelli con le saracinesche elettriche rimaste bloccate.