Cannavacciuolo dà vita a Montand
«Ha fatto tutto esaurito nei teatri di Parigi e New York, ha avuto tra le braccia Marylin Monroe e Edith Piaf e politicamente si è sempre schierato dalla parte dei deboli. Un italiano di cui andare fieri». Gennaro Cannavacciuolo (foto), apre la stagione del Teatro Sala Fontana con «Yves Montand. Un italien a Paris», il suo recital dedicato allo chansonnier toscano — all’anagrafe Ivo Livi — naturalizzato francese (da domani al 15 novembre, via Boltraffio 21, ore 20.30, 18). In scena settant’anni di vita straordinaria (1921-1991), dalle sue umili origini alle canzoni che l’hanno reso famoso fino alle passioni sentimentali e politiche. La stagione del teatro prosegue con un cartellone che punta ai classici e alle loro rivisitazioni. Tra i protagonisti c’è Michele Sinisi: l’attore/regista a metà dicembre dice la sua sul mestiere del viver recitando con «Miseria & Nobiltà», rielaborazione del celebre testo di Eduardo Scarpetta reso immortale da Totò. Sempre di Sinisi la fisicissima versione del «Riccardo III» di Shakespeare, cui fa da contraltare nella sezione dedicata al Bardo «Amletofx», aspro e ironico monologo di Gabriele Paolacà. Un’altra finestra è dedicata al mondo femminile. Tra i temi, la fecondazione artificiale come metafora della vita, («Le difettose», monologo di Emanuela Grimalda ) e la «Maternità N°One», una prova d’attrice di Annamaria Guerrini.