Sms a Daverio «Meglio se non vieni»
In lista 48 nomi. Capolista l’ex sindaco Gabriele Albertini. Numero 2 il consigliere Manfredi Palmeri. Stefano Parisi, in tandem con Corrado Passera ha presentato i candidati al Consiglio comunale della sua lista civica, «Io corro per Milano. Lista civica Parisi per una Milano Unica», realizzata in alleanza con l’ex ministro e leader di Italia Unica. Si è però notata un’assenza. Quella di Philippe Daverio, sostenitore di Parisi e pronto alla candidatura che però venerdì sulle pagine del Corriere aveva detto che «attorno a Stefano ci sono persone imbarazzanti». E ieri mattina, Parisi ha inviato un sms allo storico dell’arte invitandolo a non presentarsi. «C’era scritto — dice Daverio — “è meglio che non vieni”. E io sono pienamente d’accordo. Evidentemente non avevo il tutù da elefante per entrare nel Circo Barnum. Forse Parisi non ha il dono della dialettica».
Replica l’interessato: «Ha fatto tutto da solo. Si è prima candidato e poi “scandidato”».
Al di là dell’incidente diplomatico nella lista Parisi c’è l’ex soprintendente ai beni architettonici, Alberto Artioli, il filosofo Stefano Zecchi, il tassista e consigliere comunale Raffaele Grassi, i giornalisti Dario Fertilio e Maurizio Tortorella, l’ex Provveditore agli Studi, Francesco De Sanctis. Ma ci sono anche tanti giovani che rappresentano un filo di continuità con il passato di Parisi ex city manager di Albertini. C’è Viola Scarselli, laureanda alla Cattolica, figlia del capo di gabinetto di Albertini, Aldo Scarselli (visibilmente commosso quando la figlia ha preso la parola). Si occuperà dei problemi degli studenti. C’è Paola Martella, figlia di Giancarlo, assessore delle seconda giunta Albertini. Se sarà eletta si occuperà di donne, giovani e sport.