Lotte tra cani: 12 indagati nell’Oltrepo
Drogati, rinchiusi e costretti ad allenamenti cruenti, fino alla lotta nell’arena. A mettere fine ai combattimenti clandestini tra cani che si tenevano nelle campagne dell’Oltrepo Pavese sono stati gli agenti della squadra mobile di Imperia, con i colleghi di Genova e Pavia. L’indagine, iniziata a novembre, ha squarciato il velo su una vasta rete di combattimenti e, probabilmente, scommesse che contava diversi adepti nel nord Italia. Seguendo le tracce di uno di loro, un pregiudicato genovese che aveva allestito un campo di addestramento, che la polizia, l’altra notte, è arrivata alla villetta di Rea Po.
Gli agenti hanno fatto irruzione e si sono trovati nel bel mezzo di un combattimento tra due pitbull. Le cinque persone che stavano assistendo hanno tentato di scappare, lasciando per terra stracci sporchi di sangue, ma sono state identificate e denunciate a piede libero. Tra di loro i padroni di casa, di 33 e 39 anni, lei incensurata, lui già finito ai domiciliari per estorsione. Nei pressi della casa è stato scoperto un allevamento abusivo di pitbull, dogo argentino e terrier, 78 animali, che sono stati affidati all’Asst di Pavia. In tutto le persone denunciate nell’operazione sono 12: tra di loro anche un veterinario che forniva i farmaci per preparare i cani ai combattimenti.