«SFIDA SOCIALE» TRA I DIPENDENTI IL CONCORSO SEA PER LE ONLUS
Il primo premio lo ha vinto «Anchioposso», un progetto dell’associazione Atlha che aiuta i ragazzi disabili a inserirsi nel mondo del lavoro, in questo caso grazie a una attività ricettiva e di ricreazione. Il secondo è andato alla «Cura del trauma» promosso da Caf, il centro che cura i supporta i bambini vittime di maltrattamento e abuso familiare. E poi c’è «Diversamente orto» di Alkekengi, un percorso di ortoterapia per coinvolgere ragazzi con disabilità e inserirli in contesti comunitari. Oltre alla bellezza dei progetti, qui va raccontata la particolare competizione. La Sea, società degli aeroporti milanesi, ha progettato insieme all’associazione Noi Sea la prima edizione di «The Social Challenge» rivolto alle onlus che operano a Milano e a Varese. Prima si è aperto il bando, poi sono arrivati 138 progetti, di cui 104 ammessi alla fase di valutazione. Una giuria interna ha definito l’elenco dei 24 finalisti e poi la parola è andata proprio ai dipendenti della Sea: ciascuno di loro ha potuto esprimere un voto e sostenere uno e un solo progetto. Così si è arrivati alla definizione dei vincitori che hanno ricevuto una parte degli 80 mila euro messi a disposizione dala società. L’altra parte è stata invece destinata alla Fondazione Opes, per sostenere due progetti che supportano aziende in Africa (una in Uganda e una in Kenya). Già: perché anche in azienda si può sostenere il non profit.