Castello, un’isola da 12 milioni
La giunta: progetto per il prossimo sindaco Ma il centrodestra: riaprire la piazza al traffico
Il Comune lancia un concorso per ripensare piazza Castello (nella foto).
Palazzo Marino lancia il bando internazionale di progettazione di Foro Buonaparte e piazza Castello. Due gli step: il 5 luglio saranno selezionati i 10 migliori progetti. In autunno, il 17 ottobre, alla vigilia dello smantellamento dell’Expo Gate, al termine dell’esposizione internazionale della Triennale, sarà individuato il vincitore al quale «il Comune si riserva di decidere se affidare la realizzazione del progetto», ha precisato l’assessore all’Urbanistica, Alessandro Balducci. C’è un montepremi di 60 mila euro per i finalisti. E un tetto massimo dell’intervento da progettare di 12 milioni. Soldi che toccherà alla prossima amministrazione decidere se stanziare. In soldoni, «questo è un progetto che lasceremo nel cassetto» a chi verrà, ha precisato infine Balducci.
La reazione del candidato sindaco del centrodestra non si fa attendere. Stefano Parisi prima chiarisce che «l’Expo Gate, una ferita per Milano, sarà tolto prima di quanto si pensi». Poi aggiunge che su piazza Castello sono già stati messi «abbastanza soldi». «Non mi sembra il caso usare 12 milioni per riqualificarla». Infine con una zampata smonta anche il cardine del bando internazionale, cioè la pedonalizzazione: «Riapriremo al traffico».
Nell’autunno di due anni fa era stato un concorso di idee, con undici progetti sottoposti al voto dei cittadini, a introdurre il principio della pedonalizzazione in vista di Expo 2015. Non senza polemiche. Oggi ai progettisti si chiede ora di immaginare uno spazio dove possano convivere tram e piste ciclabili e il traffico privato, ma il pedone sia sempre al centro. Soddisfatta la consigliera Elisabetta Strada, lista Pisapia: «La giunta ha mantenuto gli impegni di avviare lo studio di una riqualificazione totale dell’area, anche di via Beltrami e Foro Buonaparte».
Assessori compatti sul valore del concorso: «È importante, perché questa è un’area su cui si è molto dibattuto e che non ha mai trovato una sua identità in questi anni», ha chiarito l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran. Il quale ha annunciato la linea dura contro i bus commerciali che sostano impropriamente in Foro Bonaparte, invece che a Lampugnano.
L’assessore Carmela Rozza ha sottolineato: «Per noi questa è una priorità se qualcuno deciderà di non farlo, allora se ne assumerà la responsabilità perché a ottobre l’Expo Gate va via e l’area va riqualificata». Ai concorrenti si richiede di sviluppare un progetto che ridefinisca la pavimentazione, il verde, l’illuminazione e l’arredo urbano, senza prevedere la costruzione di nuovi manufatti. Fondamentale il supporto dell’Ordine degli architetti con la piattaforma informatica «Concorrimi» dal funzionamento molto semplice che contiene tutte le informazioni per i partecipanti (bando, procedure, documentazione) al quale il progettista accede per iscriversi.