Galleria, i commercianti: «Subito ricorso al Tar e richiesta di risarcimenti»
Gli inquilini della Galleria salgono sulle barricate e passano alle vie legali. Subito un ricorso al Tar. Più avanti, se la ruota non dovesse girare a loro favore, seguirà una richiesta di risarcimento danni al Comune «per avere creato un legittimo affidamento». Ieri, i commercianti hanno incontrato l’assessore al Demanio, Daniela Benelli. La quale ha chiarito la posizione della giunta: «Nessuna retromarcia. Difendiamo la nostra delibera di indirizzo, che riassegnava gli spazi al Savini, al Gatto rosso e al Salotto — spiega l’assessore —. Comprendiamo la decisione dei dirigenti di Palazzo Marino di non procedere con la delibera tecnica e il rinnovo della concessione, dopo il parere espresso dall’Autorità anticorruzione. Ma noi con l’avvocatura invieremo un dossier ad Anac motivando la delibera, sotto il profilo sia di merito sia giuridico».
Se il chiarimento ottiene una distensione almeno formale dei rapporti con i commercianti, non è sufficiente al presidente del Consiglio comunale, Basilio Rizzo.
«Sono addolorato che la mia giunta non ritiri quel provvedimento e, invece, sfidi l’Anac. Ritengo che sia profondamente sbagliato che chi ha fatto della correttezza amministrativa e della lotta alla corruzione una delle sue cifre di prestigio e riconoscibilità non si associ alle considerazioni dell’Anac e lasci soli i funzionari, per una incomprensibile scelta, di privilegiare la lobby dell’Ottagono piuttosto che l’interesse dei cittadini milanesi». Non contento Rizzo conclude: «Vorrei sapere cosa ne pensano Pisapia, Parisi e Sala».
In Galleria, la bocciatura della delibera da parte di Anac — così è stato inteso dagli uffici il parere dell’autorità anticorruzione chiamata in causa da Rizzo — sta creando tensione. La prima a scadere, in agosto, è la concessione del Savini. Nel 2018, toccherà agli spazi occupati da Camparino e ristorante Galleria.
«Ringraziamo l’assessore Benelli, prendiamo atto che non annullano la delibera. Politicamente è un atto importante. Ma sul piano pratico — dice Pier Galli, portavoce dell’Associazione Il Salotto — le nostre attività sono a forte rischio. Per questo oltre al ricorso al Tar, valuteremo con gli avvocati la strada di un forte risarcimento danni. La delibera di novembre ha significato per noi la garanzia di un rinnovo di affitto per un periodo di 12 anni. Questo per un imprenditore significa poter programmare investimenti, inclusi quelli sul personale».
A indicare la strada da seguire era stata la stessa dirigente del Demanio, che la scorsa settimana aveva comunicato agli inquilini della Galleria la decisione di non procedere con l’atto tecnico, conseguente alla delibera di novembre, sulla quale l’Anac aveva espresso un inequivocabile giudizio di non legittimità.