Corriere della Sera (Milano)

Truffa dei voucher lavoro, due arresti Usa anche il nome della madre morta

Commercial­ista e marito smascherat­i dalle Fiamme gialle. Colpo da 3,5 milioni di euro

- Giuseppe Guastella

L’arma letale contro l’evasione fiscale, il grande fratello che minaccioso ed inflessibi­le controlla tutto e tutti incrociand­o anche i dati più insignific­anti pur di cogliere in fallo il contribuen­te che vuole fare il furbo e sottrarsi alla presa diventa un’arma spuntata se le mitiche banche dati non parlano tra loro. Ed è così che per la prima volta in Italia una commercial­ista milanese, che sapeva benissimo come muoversi, con un sistema banale ma efficace ha frodato all’erario qualcosa come tre milioni e mezzo di euro prima che qualcuno se ne accorgesse (per caso) e la facesse arrestare.

Sembra una barzellett­a quello che hanno scoperto gli investigat­ori della Guardia di finanza di Milano, non lo è. Cristina Mercuri, commercial­ista con qualche problema con la giustizia per reati societari, si è accorta che c’era un buco nel sistema informatic­o dei voucher che si acquistano per pagare i lavoratori non contrattua­lizzati, tipo i collaborat­ori domestici saltuari.

Come profession­ista poteva acquistarl­i sul sito dell’Inps versando poi il denaro sulle carte postepay che l’ente rilascia ai lavoratori. Chi ha un credito con lo Stato, ad esempio deve ricevere un rimborso dall’Agenzia delle entrate, può più. Con Cristina Mercuri, 52 anni, è stato arrestato il marito, Giorgio Di Veroli, 67 anni, che con lei faceva parte di un «sodalizio criminale» pericoloso, secondo il giudice Simion che ha anche ordinato la confisca dei beni della coppia per un valore pari alla truffa subita dall’erario. I due sono risultati in possesso di una casa di lusso in via Torino, a due passi da Piazza Duomo, e di un’altra a Santa Margherita Ligure. Nonostante l’intervento del Consiglio di Stato, i lavori in via Borgogna (nella foto) erano proseguiti. Ieri mattina, dai giudici amministra­tivi è così arrivato un richiamo forte e chiaro. E gli scavi si sono magicament­e interrotti. Quindi, in attesa dell’udienza di dibattimen­to, che era già stata fissata per il 22 giugno, la Camera di Consiglio si riunirà il 12 maggio per definire le modalità e i dettagli del fermo lavori (p.d’a.).

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Grazie a un buco nel sistema informatic­o dei vaucher lavoro dell’Inps, la coppia ha trovato il sistema di acquistare 3,5 milioni di buoni senza avere in realtà crediti lavorativi reali
La truffa è stata scoperta dalla Guardia di finanza che...
Il «buco» Grazie a un buco nel sistema informatic­o dei vaucher lavoro dell’Inps, la coppia ha trovato il sistema di acquistare 3,5 milioni di buoni senza avere in realtà crediti lavorativi reali La truffa è stata scoperta dalla Guardia di finanza che...

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