Aperitivo nel verde
Giardini verticali e angoli nascosti Un tour nei nuovi locali tra cocktail creativi e piatti etnici
Preferite un margarita alla cantina messicana o provare il «poke» magari con un gin tonic? Un aperitivo romantico in vicolo Lavandai o fare colazione alla milanese? In questi giorni d’estate stanno aprendo in città nuovi locali tutti da scoprire e dall’allure internazionale. Come Canteen, una cantina messicana «nascosta» all’interno di un palazzo che ospita soprattutto showroom, e che quindi la sera si svuota: varcato l’ingresso ci si ritrova in un cortile verdissimo grazie al giardino verticale che si «arrampica» sulle pareti: «Lo abbiamo fatto fare apposta», spiega il titolare Luca Guelfi, già socio anche del «Petit Bistro» e del «Ricci»: «Secondo me mancava a Milano un vero locale messicano dove gustare la cucina autentica: lo chef David Blanco e la sua brigata arrivano da Città del Messico. Un etnico di qualità, ma dall’atmosfera informale e divertente: questo locale è aperto a tutti, non c’è un target, vorrei che il pubblico si sentisse come a casa di un amico». L’esterno è allestito con tavoli tondi di ceramica, mentre l’interno è una cantina dal design ricercato con grandi lampadari in cristallo, pavimento in legno intarsiato e un bancone in alabastro retroilluminato. Un tequila bar con oltre 100 etichette diverse, la specialità della casa sono i margarita con frutta fresca come il Mango Rita (10 euro). Aperto a mezzogiorno e poi la sera per l’aperitivo, la cena e il dopo cena: qui non manca mai la musica selezionata dai dj, ma non si balla.
È specializzato soprattutto in gin, invece, The Botanical club in zona Tortona, come ci spiegano i due titolari Alessandro Longhin e Davide Martelli: «Il primo locale lo abbiamo aperto un anno fa all’Isola, più caldo e caratteristico rispetto a questo che ha un sapore moderno, in linea anche con il nuovissimo palazzo nel quale si trova. Abbiamo comunque cercato di creare un’atmosfera molto accogliente». L’interno è dominato dal grande, scenografico bancone e non mancano tanti tavoli all’esterno. Ma se il primo Botanical club dell’Isola è anche una microdistilleria, l’unico locale in Italia a produrre il gin in casa grazie all’alambicco, quello di via Tortona è invece «il solo che propone in menù il “Poke” (si pronuncia poké), un piatto tipico hawaiano a base di pesce crudo che sta diventando una nuova moda in tutto il mondo», assicurano ancora i due titolari, che consigliano di provarlo insieme con un gin tonic (da 8 euro). La cucina è contemporanea, italiana ma anche internazionale, capitanata dallo chef Martin Vitaloni che arriva dal ristorante Seta del Mandarin Oriental.
Sul Naviglio Grande, un po’ nascosto in vicolo dei Lavandai, si trova l’insegna di Morgante cocktail & soul, un bar con cucina aperto al posto di una galleria d’arte. Davvero grazioso il piccolo giardino che si trova subito all’ingresso e allestito come un salottino; l’interno è caldo, caratteristico: qui si possono ordinare drink anche originali, come il «Julep delle Lavandaie» (da 10 euro) da gustare come aperitivo oppure insieme con un piatto fino alle ore piccole (la cucina è aperta fino alle 2).
È prevista per lunedì 18 luglio, invece, l’inaugurazione di Pavè Break, pasticceria e caffetteria in zona Porta Romana, (via della Commenda angolo via Lamarmora) come ci racconta Luca Scanni, uno dei titolari: «Rispetto al locale omonimo di via Casati, questo è più piccolo e più orientato verso il consumo al banco o all’asporto, anche se non mancano due tavoli conviviali con una dozzina di posti a sedere. Qui si possono trovare non soltanto tutti i nostri dolci, ma anche una nuova linea di specialità salate come fagottini, quiche e brioche».