Aule e sale aperte all’Accademia di Brera
Una grande bottega d’artista, un concentrato di creatività, un laboratorio dove alle discipline visive tradizionali si mescolano le ultime tecnologia digitali. Un ateneo che accoglie circa 4500 allievi l’anno con più di 350 insegnanti. Luogo simbolo di Milano, l’Accademia di Brera
(foto) è tra le più antiche scuole d’arte al mondo, fondata nel 1796 dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria: nel periodo estivo si presenta alla città con «Accademia Aperta», seconda edizione, ingresso libero. Da domani al 13 agosto schiudono i battenti al pubblico gli spazi storici e didattici dell’antica istituzione, solitamente riservati ad alunni e docenti. Uno spazio monumentale, nato nel Seicento come Collegio dei Gesuiti ad opera di Francesco Maria Richini e ristrutturato nel Settecento per la nuova destinazione da Giuseppe Piermarini, che ne fu la prima anima. «Accademia Aperta» ha l’obiettivo di svelare a tutti l’attività, la ricerca e la sperimentazione che si svolgono durante l’anno entro le sue mura: le aule vedono dunque esposti i lavori prodotti nel 2015/16 dagli alunni delle diverse scuole di settore, dalla da Pittura a Decorazione, da Restauro a Nuove tecnologie, da Scenografia a Grafica, da Comunicazione dell’arte a Fashion. Il percorso si snoda nei meandri dell’edificio svelandone ogni angolo, tra cui il Salone Napoleonico che espone alcuni esemplari della Gipsoteca storica. A questo proposito lavora la scuola di Restauro, che sta rimettendo a nuovo la collezione di modelli in gesso: tre pezzi appena recuperati saranno esposti per l’occasione. www.accademiadibrera.milano.it.