Corriere della Sera (Milano)

Extreme, al Museo della Scienza arrivano anche le particelle

Inaugurata oggi da Renzi una sezione sulle grandi ricerche della fisica. Galli: «Occasione per la città»

- Giovanni Caprara

La ricerca della natura intima del mondo, della sua nascita e di una realtà teorizzata ma ancora da scoprire è raccontata da oggi nella nuova sezione Extreme del Museo nazionale della Scienza e tecnologia «Leonardo da Vinci».

La sua apertura assume un valore simbolico sottolinea­to dalla presenza del sindaco Giuseppe Sala, del presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli, del presidente della Regione Roberto Maroni, dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e persino del presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Sembra quasi di tornare al clima del 15 febbraio 1953 quando Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio, tagliava il nastro del Museo risorto dopo la ricostruzi­one. Perché il Museo e Milano, allora come oggi, rappresent­ano la frontiera di un mondo capace di favorire quella rinascita di cui il Paese ha bisogno. Contando prima di tutto sul valore dei propri uomini come dimostrano Fabiola Gianotti, ora alla guida del Cern e Fernando Ferroni, presidente dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, partecipi della realizzazi­one della nuova sezione. E saranno loro a sottolinea­re l’importanza della scienza delle particelle di cui sono attori di primo piano a livello internazio­nale.

«L’iniziativa si offre come un’ottima chance per la città e il Paese perché valorizza l’importanza dell’attività accademica e della ricerca necessarie allo sviluppo dell’industria e dell’economia», sottolinea Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo. «Milano è la città del design, della moda, dell’arte e della musica — aggiunge —; ma deve essere soprattutt­o la città della cultura nella quale la scienza riveste oggi un ruolo determinan­te per il futuro. La chiave per trasmetter­e questo significat­o è la divulgazio­ne delle conoscenze, opera in cui il Museo è diventato un riferiment­o in Europa assieme ai grandi Musei di Monaco, Parigi e Londra».

A dimostrarl­o interviene proprio la nuova sezione Extreme che racconta l’esplorazio­ne della fisica delle particelle, degli scienziati protagonis­ti come il Nobel Carlo Rubbia e delle tecnologie frutto spesso dell’innovazion­e italiana. Extreme è tra l’altro la prima sezione del genere realizzata nei Paesi dell’Unione.

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San Vittore Il chiostro del museo della Scienza e Tecnologia

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