Corriere della Sera (Milano)

Monza, troppi furti nelle scuole Tornano controlli e allarmi

Nuovi assalti dopo la ventina dello scorso anno. Intervento da 140 mila euro

- Riccardo Rosa

Dopo un anno di totale blackout per motivi economici, l’ amministra­zione monzese è riuscita a trovare i soldi per riattivare gli impianti antintrusi­one delle nove scuole di proprietà comunale. Durante l’approvazio­ne del Bilancio di previsione avvenuta la scorsa primavera, l’assessore alle Opere pubbliche, Antonio Marrazzo, ha raggranell­ato i 140 mila euro necessari per effettuare una ricognizio­ne degli impianti dopo un anno di inattività e, poi, per affidare a un’agenzia privata di vigilanza il compito di intervenir­e in caso di allarme. E proprio la scorsa settimana la scuola media Bellani di via Foscolo ha già avuto modo di testare l’efficacia del nuovo appalto sicurezza: uno o più malviventi, probabilme­nte all’oscuro della riaccensio­ne degli impianti il 1° luglio, ha cercato di forzare una delle finestre. Oltre agli spiccioli delle macchinett­e del caffè, nelle scuole viene spesso custodito materiale informatic­o di valore e vari generi alimentari. Questa volta l’allarme è scattato e sul posto sono piombati nel giro di pochi minuti i vigilantes e la polizia. I ladri erano già scappati, senza però portare via nulla.

«Fa piacere vedere che alle parole sono seguiti i fatti — commenta Massimo Granata, preside della Bellani —. Affrontare un altro anno scolastico senza alcun tipo di protezione sarebbe stato molto complicato».

Nell’anno appena trascorso i casi di furti o tentati furti sono stati una ventina, gli ultimi dei quali proprio sul finire dell’anno scolastico, quando i ladri hanno preso di mira cinque strutture: asilo nido Cazzaniga, scuola dell’infanzia Modigliani e scuole primarie Anzani, Citterio e Zara. Cinque incursioni che, oltre al materiale rubato, sono costate alle casse comunali 6 mila euro di danni causati a porte, finestre e serrature. La decisione del Comune di tagliare l’appalto di sicurezza risale allo scorso 4 agosto con una circolare che stornava sulle scuole la responsabi­lità di custodire pc, tablet e tutto il resto del materiale didattico in dotazione.

«Qui è in gioco il diritto allo studio dei ragazzi» avevano protestato i presidi, spedendo lo scorso maggio al sindaco, Roberto Scanagatti, una lettera con accuse alla giunta di scarsa attenzione per la decisione di tagliare l’appalto sicurezza, ma anche l’inadeguate­zza degli interventi di manutenzio­ne causa di uno stato di degrado crescente. In risposta, l’assessore Marrazzo, che ha appena comunicato ai presidi il rinnovo dell’appalto, cita un dato su tutti: i 14 milioni di euro che l’amministra­zione ha speso fra 2015 e 2016 per le scuole. «Una somma simile — commenta — non veniva stanziata nemmeno ai tempi d’oro. I 100 mila euro per riattivare gli impianti sono un passo importante, ma stiamo già lavorando affinché l’appalto venga rinnovato anche per l’anno scolastico 2017-2018».

La settimana scorsa i vigilantes hanno sventato un‘intrusione alla media Bellani

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