Felicità e libertà secondo Pharrell Williams

L’ultima volta che è passato da Milano risale allo scorso ottobre, quando l’abbiamo visto sul palco degli «Mtv EMA 2015». Ora è tempo di un concerto vero e proprio: stasera Pharrell Williams ( foto) sarà all’Assago Summer Arena per la rassegna «Street Music Art» (via G. Di Vittorio 6, ore 21, € 46-57,50). All’attivo due dischi solisti ,« InMyMind », del 2006, e«GIRL»,d el 2014, l’artista americano è uno dei produttori più influenti al mondo, un «hit-maker» che miscelando pop, funk, hip hop, r’n’b ha contribuito a portare in vetta alle classifiche gente come Madonna, Justin Timberlake, Miley Cyrus, Ed Sheeran, Daft Punk, Snoop Dog. Non solo: il 43enne di Virginia Beach ha sfornato uno dei tormentoni più riusciti dell’ultimo decennio, quell’«Happy» che tutti abbiamo cantato e ballato almeno una volta. Poi, certo, di recente è stato costretto a pagare una multa da 7,4 milioni di dollari per aver plagiato «Blurred Lines», pezzo realizzato con Robin Thicke e Clifford Harris Jr., da «Got To Give It Up», celebre canzone di Marvin Gaye. «Non sono andato in studio con l’intenzione di copiare», ha dichiarato, però, lui: fine della storia, benché non lieto. Ora è in tour, in scaletta anche la fortunata «Freedom», che è solito presentare come un inno: «Non m’interessa quanti soldi avete in banca o di che nazionalità siete, siamo tutti esseri umani e abbiamo bisogno della libertà», ha detto allo scorso «Glastonbury Festival». Sposato con la modella e designer Helen Lasichanh, Pharrell nel corso della sua carriera ha conquistato 10 Grammy, firmato varie linee di abbigliamento e investito nel cinema producendo il film «Dope - Follia e riscatto», nel 2015, e ora «Hidden Figure», pellicola in arrivo a breve nelle sale, sulla storia (vera) di un gruppo di donne afroamericane che aiutò la Nasa a trionfare contro la Russia nella gara per la conquista dello spazio. Tema caldo in giorni come questi, in cui la questione razziale è tornata a scuotere gli Stati Uniti.