Tre Divertimenti firmati Mozart
Va benissimo il cortile di Villa Simonetta per i tre Divertimenti mozartiani K 136, 137, 138 che stasera l’Orchestra Barocca della Civica esegue per le «Notti Trasfigurate» (via Stilicone 36, ore 21, ore 19.30 aperitivo in musica, ingresso libero). Composti dal sedicenne Amadeus nei primi mesi del 1772 a Salisburgo — parentesi domestica tra il secondo e il terzo viaggio in Italia — erano già originariamente pensati per essere offerti ai nobili in eleganti cortili e in giardini di palazzi. Gianni De Rosa è il maestro concertatore dei giovani strumentisti che alla Scuola Civica ( foto) si stanno perfezionando nella prassi esecutiva filologica. Qui sono chiamati a riverberare quel gusto settecentesco caratterizzato dalla luminosa architettura e dalla brillantezza melodica che il giovane Mozart ereditò dal linguaggio allora imperante e che avrebbe poi rivisitato con stile sempre più personale. In linea con la formula con cui le Notti vengono sviluppate, il programma offre anche una pagina che scavalca il Settecento da entrambe le parti; l’opera è di un giovane compositore, Lorenzo Casati, ma il modello esemplare è il barocco per forma e organico: il titolo è latino «...et noli contristare...», lo stesso Casati la definisce «Sonata quasi una suite» e gli strumenti impiegati sono il flauto traversiere, la viola da gamba e il clavicembalo.