Grande Milano Strigliati i direttori
«Basta lamentarsi, trovate le soluzioni e ricordatevi che la priorità sono i cittadini». Se il buongiorno si vede dal mattino, la giornata dei direttori della Città metropolitana non è cominciata nel modo migliore. Chi pensava che l’incontro fissato da Giuseppe Sala nella sua veste di sindaco metropolitano con la dirigenza di Palazzo Isimbardi fosse una semplice presa di contatto si è dovuto ricredere all’istante. Quella che è andata in scena ieri mattina ha un nome tecnico ben preciso, chiamatela strigliata, o se preferite lavata di testa. Con un perentorio invito a lavorare di più al servizio dei cittadini. «La musica è cambiata — ha detto il primo cittadino a una platea sempre più attonita —. Bisogna cambiare passo. Le chiacchiere non mi interessano. Prima di lamentarsi bisogna dare il massimo. Perché la responsabilità dei dirigenti è contribuire alle soluzioni e non gettare i problemi addosso agli altri». Solo dopo aver studiato e prospettato le possibili alternative si potrà chiedere «aiuto» alle altre istituzioni, sia questa la Regione o sia il governo. Non ha usato perifrasi il sindaco. Un discorso duro, aspro, ma che sottolinea il piglio pragmatico di Sala e le sue preoccupazioni per la Città metropolitana a partire dal prossimo bilancio preventivo che presenta un buco di 90 milioni di euro sulla parte corrente. Alla fine, un invito pressante: «Non ci può essere una città a doppia velocità. La Città metropolitana per me è molto importante e c’è tanto lavoro da fare. Dovete dare il massimo. E se c’è un problema si lavora anche sabato e domenica».