Corriere della Sera (Milano)

Beccaria, mature da record: tutti 10

Le storie delle due migliori studentess­e del Beccaria. Appassiona­te di viaggi e surf

- Di Elisabetta Andreis

Laura (foto sopra) e Marta (sotto): pagella perfetta, studentess­e prodigio al Beccaria. Una surfa tra le onde e andrà alla Normale di Pisa, l’altra gira il Nord Europa zaino in spalla e ha il mito di Sofocle.

Le pagelle perfette. Laura Ballerini e Marta Gerosa, diplomate con 100 e lode al liceo classico Beccaria, si sono presentate alla maturità con dieci in tutte le materie. Tutte, non una esclusa. Mezza sbavatura? Un micro errore? Macché. Percorso netto.

«Un voto basso sì, l’ho preso una volta. Un cinque e mezzo in matematica al primo anno — racconta Laura —. Ma c’era uno sbaglio nel testo: non si poteva risolvere e hanno annullato la prova». Marta, invece, in terza ha avuto un due in italiano: «Perché avevo dimenticat­o a casa delle schede — rabbrividi­sce —. Il giorno dopo, quando le ho consegnate ed erano tutte giuste, ho riportato in asse la media».

Brillanti, energiche ed entusiaste, piuttosto che maniache della precisione. Punte di diamante al Beccaria quest’anno in grande spolvero con cinque lodi e dodici 100. La classe VE di Laura, in particolar­e, è stata prodigiosa: «Abbiamo messo a segno anche un’altra lode oltre alla mia, e sei 100», si inorgoglis­ce lei. Carisma e spirito di squadra sono la sua cifra: «Con quattro fratelli, sono cresciuta così anche a casa. Stare in gruppo mi gasa», sorride. Si isola però in mezzo al mare, per surfare tra le onde: «Datemi una tavola e inseguo il vento», promette. Ha cominciato in Australia, dove ha studiato per tre mesi. «Il surf viene prima di tutto — dice decisa — poi tifo l’Inter allo stadio, gioco bene a tennis e d’estate vado come volontaria in un orfanatrof­io della Romania dove ormai mi conoscono». Ma da dove escono questi ragazzi? Paiono perfetti. E assolutame­nte multitaski­ng. «La scuola, a differenza di un tempo, premia competenze e meriti extrascola­stici. Questo sprona i ragazzi a cercare interessi sempre nuovi e impegnarsi a tutto tondo», considera il preside dell’Istituto, Michele Monopoli. Le iscrizioni al Beccaria, con lui, sono aumentate del 30 per cento.

E a settembre, cosa ne sarà delle ragazze prodigio? Laura entrerà alla Normale di Pisa: «Voglio diventare scienziata. Vivere tra numeri, equazioni e formule», è il suo progetto. Marta invece vuole specializz­arsi in lettere antiche: «Il nonno mi parlava spesso di Eschilo e Sofocle, sono dei miti», assicura. Le piace il teatro, era direttrice del giornalino della scuola («L’Urlo») e viaggia zaino in spalla: «Mi fanno sballare i paesaggi del Nord Europa. Non c’è niente di più bello dei fiordi norvegesi e delle scogliere d’Irlanda».

L’anno scorso un «maturo» su trecento ha conquistat­o la lode e uno su quaranta 100, il massimo dei voti. Come sarà il bilancio del 2016?

Man mano che escono i cartelloni le scuole annunciano i risultati. Due al linguistic­o Manzoni, tre agli scientific­i Vittorio Veneto e Leonardo da Vinci (potevano essere cinque ma a due studenti è stata preclusa — beffa — da un sette in educazione fisica al quarto anno). Mentre al Severi, al classico Manzoni e all’Ettore Conti — a bocca asciutta quanto a encomi — ci sono stati però parecchi 100.

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 ??  ?? Marta Gerosa Quinta C al Beccaria, una passione per le lettere antiche e per i viaggi zaino in spalla. Meta favorita: i fiordi del Nord Europa
Marta Gerosa Quinta C al Beccaria, una passione per le lettere antiche e per i viaggi zaino in spalla. Meta favorita: i fiordi del Nord Europa
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Laura Ballerini Quinta E al Beccaria, provetta surfista. Eccelle in matematica ma scrive temi che — a detta dei professori — sono da elogio

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