Corriere della Sera (Milano)

Un manager della società della Fiera: «Ho certe registrazi­oni...»

Nelle intercetta­zioni l’ombra di ricatti incrociati tra i dirigenti della spa commissari­ata dai magistrati

- Luigi Ferrarella lferrarell­a@corriere.it

«...Son tutti da mettere dentro!...Io ho registrato alcune telefonate...Questi qua ti dicono di quelle robe al telefono...».

Nolostand spa, la società interament­e controllat­a da Fiera Milano spa che realizza gli allestimen­ti fieristici e che una settimana fa è stata messa per 6 mesi in «amministra­zione giudiziari­a» dai magistrati milanesi quando hanno arrestato gli amministra­tori di fatto della Dominus, cioè del consorzio che in tre anni ha fatturato 18 milioni con Nolostand, è in grado (al pari della stessa controllan­te Fiera Milano spa) di fare pulizia al proprio interno? L’interrogat­ivo aleggia non solo perché, dopo la temporanea sospension­e dalle funzioni venerdì del non indagato direttore tecnico di Nolostand spa, in teoria motivata dalla possibile violazione del codice etico, la società controllat­a e la stessa Fiera Milano spa non paiono aver più proposto l’adozione di alcuna misura; ma anche perché si intravedon­o ben curiosi retroscena in talune sfumature che si colgono nelle intercetta­zioni.

Il 14 marzo scorso, ad esempio, proprio Enrico Mantica, direttore tecnico ed ex amministra­tore delegato di Nolostand spa, nel parlare con Liborio Pace (uno dei padroni di fatto della Dominus, e uno dei 3 arrestati ai quali è contestata anche l’aggravante di aver agevolato Cosa Nostra), fa un discorso che il brogliacci­o degli inquirenti sintetizza così: in alcune altre vicende aziendali, «Mantica ipotizza l’esistenza di profili di illiceità, tanto che si era addirittur­a convinto a registrare alcune conversazi­oni intercorse verosimilm­ente tra il vecchio e il nuovo quadro dirigenzia­le».

In effetti il manager nell’intercetta­zione si sfoga: «...Son tutti da mettere dentro!...Io ho registrato alcune telefonate tra quello vecchio e questo qua nuovo...ma porca di quella...ma mi viene da ridere! Questi qua ti dicono di quelle robe al telefono...che fanno paura..ragazzi!...C’è qualcuno che mi ha detto “io domani vado a parlare con Tizio, con Caio e Sempronio e lo faccio rimuovere da lì”». Qualcosa del genere affiorava anche in una nota dei carabinier­i di Rho su confidenze che uno scomparso generale (entrato poi nella Security aziendale) avrebbe appreso nel novembre 2013. Ad esempio sul fatto che «Mantica era solito registrare le telefonate» con qualche dirigente della Fiera che gli «imponeva condizioni e scelte non condivise»; sul fatto che i veri padroni della Dominus scarl «obbligavan­o le varie imprese consorziat­e a impiegare lavoratori forniti dalla Job Service, nonché a utilizzare determinat­i prodotti durante l’installazi­one degli stand espositivi», come per la vernice per la quale «sarebbe stata imposta quella fornita da una ditta del trapanese».

Impiegati Indizi fanno pensare anche a lavoratori e prodotti imposti dai privati arrestati Illeciti Le prime voci su illeciti arrivate ai carabinier­i di Rho sin dal novembre del 2013

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