Dopo Expo, Maroni accusa E la Statale minaccia il ritiro
Il presidente della Regione: «Schiaffo a Sala»
A Renzi interessa solo Human Technopole». Il giorno dopo la notizia del mancato finanziamento del governo, Roberto Maroni parte all’attacco: «Renzi ha disfatto tutto il lavoro che aveva fatto il ministro Martina e lo schiaffo è al sindaco Sala, che sabato era in piazza con lui». Il governatore esprime «enorme preoccupazione» perché «il problema è davvero grosso. E francamente io non mi fido più».
La Statale intanto minaccia il ritiro: «Se i soldi non arrivano dalla manovra addio campus».
Il giorno dopo la beffa dei fondi Expo, è Maurizio Martina a provare a rassicurare Milano. Il ministro all’Agricoltura, da sempre interfaccia del governo sull’evento universale, garantisce sulla buona volontà dell’esecutivo. «Gli impegni del governo per gestire con le altre istituzioni la complessa attività del post Expo — afferma — sono indiscutibili e continueranno».
Lo smacco per i soci locali non svanisce, però. E anche il rettore della Statale Gianluca Vago confessa lo stupore per l’improvvisa sparizione di quei due articoli della legge di Stabilità che avrebbero dovuto mettere sul tavolo le risorse necessarie alla società Expo per evitare di portare i libri in tribunale (9 milioni di euro) e all’ateneo per l’avvio del trasferimento del campus (8 milioni). Tanto da ribadire che o si trova il modo di far riapparire i finanziamenti o il progetto di trasloco delle facoltà scientifiche sull’ex sito espositivo può andare in soffitta.
La nota della Statale è chiarissima: «Per il campus è necessario un impegno complessivo valutato tra i 350 e i 380 milioni di euro. La Statale può sostenere, con fondi propri, i due terzi della spesa. Si rende necessario quindi un cofinanziamento pari a circa 130 milioni. Per la responsabilità dovuta in primo luogo alla comunità universitaria confermiamo quanto deliberato in luglio; se questo sostegno non si concretizzerà entro il termine di approvazione definitiva della legge di Stabilità, la Statale non potrà che ritirare, con rammarico, la manifestazione di interesse avanzata alla società Arexpo».
Martina sottolinea però gli sforzi già messi in campo da Roma: dall’ingresso in Arexpo, al via libera alla prima fase del progetto Human Technopole. Allo stesso tempo «il governo conferma l’interesse strategico per il progetto del campus della Statale di Milano che troverà il suo specifico sostegno pluriennale, come da lavoro comune con la Regione e sentito il Comune, nell’ambito del Patto tra governo e Lombardia in corso di redazione in queste settimane. Proprio per sostenere in modo specifico il campus ci saranno risorse aggiuntive dalla programmazione dei fondi europei di coesione e sviluppo».
Altro capitolo: i conti della società Expo. A Palazzo Chigi si lavora alla strada da seguire per salvare la spa dal fallimento. «Tutti i provvedimenti per la liquidazione definitiva di Expo spa sono seguiti con grande attenzione — spiega Martina— ed entreranno in provvedimenti già in corso di discussione». Tre le opzioni ora allo studio: un maxiemendamento alla manovra finanziaria; un decreto legge ad hoc (ipotesi inizialmente scartata ma ora tornata in auge); un emendamento al decreto fiscale già in Parlamento.