Trincea M4, onda di proteste Via Ariberto: rivolta anti bus
Il parroco di via Luini: troppe auto, affreschi a rischio
Via Foppa è desertificata, chi vive sopra i cantieri della M4 si sente prigioniero: poche centinaia di metri separano i lavori di piazza Solari dal centro, ma la viabilità è in crisi. «Per entrare o uscire nei box di casa i tempi si sono decuplicati», è la protesta. Nel distretto romano la viabilità è in tilt e il Comune cerca una via d’uscita ai disagi portando un bus e tre fermate. Ma le lamentele si moltiplicano e i residenti di via Ariberto si schierano contro la linea 94 deviata dai cantieri: «Il manto stradale ha già avuto tre cedimenti».
Qualcuno l’ha ribattezzata «l’isola che non c’è». Via Foppa è desertificata. E il Comune corre ai ripari, portando un bus e tre fermate, una scialuppa di salvataggio. Poche centinaia di metri separano il grande cantiere di piazza Solari dal centro dove gli scavi per la linea «blu» sono in fase larvale ma abbastanza da paralizzare la circolazione. Non è bastato invece riaprire al traffico la via Luini, che sbuca con via Nirone su corso Magenta, per dare ossigeno alla viabilità a rischio paralisi anche in un giorno festivo. Chi vive sopra i cantieri è prigioniero: i tempi per uscire (e rientrare) dal box di casa in auto si sono decuplicati.
Alla vigilia delle feste natalizie anche i commercianti salgono sulle barricate. La congestione del centro storico si riverbera sulle zone di confine: piazza De Meis, a metà strada tra piazzale Aquileia e piazzale Baracca — chiusa pochi mesi fa al traffico dal Comune per la sicurezza dei bambini del vicino plesso scolastico — rischia di essere riaperta. Il Municipio 7 ha infatti deciso di sposare la linea dei negozianti. Quanto i temi — apparentemente distanti — siano invece collegati l’uno all’altro lo spiega un tassista: «Non servono dei cervelloni per capire — dice Maurizio R. —. Basta aprire una cartina di Milano. Ci sono decine di vasi comunicanti. Se ne chiudi uno, hai due scelte: o blocchi i mezzi privati oppure crei sbocchi alternativi».
La giunta ha introdotto provvedimenti per disincentivare l’ingresso dei mezzi privati in Area C. Ma scatteranno solo dal prossimo febbraio. E nei mesi dello shopping natalizio e dei saldi la congestione nel centro storico non potrà che aumentare. La recente riapertura al traffico di via Luini a senso unico — è la direttrice che porta all’area archeologica della Milano imperiale — ha provocato la reazione del parroco di San Maurizio, preoccupato che le vibrazioni mettano a rischio gli affreschi da poco restaurati. Ma è in allerta anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. La strada fu aperta all’inizio del secolo scorso e spezzò in due il monastero di San Maurizio. Su un lato ci sono due colonne in marmo, testimonianze quasi dimenticate, che possono raccontare molto della città romana.
La richiesta dei residenti di chiudere piazza De Meis al traffico, dopo ripetuti incidenti, è del 2014. I lavori sono iniziati nel luglio scorso. «Il municipio riapre la questione — dice una mamma —. Questo è per noi motivo di grande preoccupazione». Da oggi, infine, la linea 68 Atm farà tre fermate all’altezza di via Foppa: in via California, Moisè Loria e Vesuvio-via Lipari. E tornerà a doppio senso via Stendhal.
Sempre in tema di viabilità, ieri pomeriggio gli assessori ai Lavori pubblici e alla Mobilità, Gabriele Rabaiotti e Marco Granelli, hanno incontrato i cittadini di zona Tortona al circolo pd per illustrare il progetto di riconnessione temporanea con Porta Genova, entro fine anno. Obiettivo: ovviare alla chiusura del ponte di ferro sulla ferrovia. La preoccupazione, nel quartiere isolato, resta ancora forte.