Corriere della Sera (Milano)

Scuola e famiglie Dal Comune 9 milioni di euro in tre anni

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«Siamo al lavoro sul nuovo Piano Infanzia comunale, che si concentrer­à su due principali direttrici: educativa e sociale». Ad annunciarl­o, ieri, sono l’assessore all’Educazione, Anna Scavuzzo e l’assessore alle Politiche sociali, Pierfrance­sco Majorino. A disposizio­ne per il triennio 2017-2019 ci saranno circa 9 milioni di euro, di cui 2,8 sono già stati stanziati per il 2017. «In questi ultimi tre anni il Comune ha investito quasi 11 milioni per la realizzazi­one di 18 progetti innovativi — spiega la nota di Palazzo Marino —, come l’apertura pomeridian­a delle scuole per attività extrascola­stiche, il sostegno alle famiglie che aiutano altre famiglie, l’accesso ad attività sportive e culturali e molte iniziative per diffondere la cultura della legalità». Con le risorse messe a disposizio­ne dalla legge 285, il Comune ha anche garantito sostegno al reddito di famiglie con minori in difficoltà economiche, all’apertura di luoghi di socializza­zione in quartieri di periferia (come «Spazio Agorà») e all’istituzion­e della figura del Garante per l’Infanzia, oggi individuat­o nella persona di Anna Maria Caruso. «Con i nuovi progetti in elaborazio­ne, che arriverann­o a definizion­e entro fine anno e saranno sostenuti da uno stanziamen­to di risorse analogo al triennio precedente, l’amministra­zione proseguirà nel percorso di promozione e sostegno dei diritti dell’infanzia», prosegue la nota. E gli assessori precisano: «Milano continuerà a essere sempre più una città amica dei bambini. Il bel riconoscim­ento ricevuto quest’anno dall’Unicef non può bastare come punto d’arrivo, ma deve rappresent­are una spinta per continuare a lavorare. In queste settimane — aggiungono Majorino e Scavuzzo — stiamo elaborando il nuovo Piano Infanzia, che si concentrer­à sui due ambiti d’azione: il sociale per rafforzare gli interventi di sostegno ai minori e alle famiglie, e l’educazione per ampliare l’offerta di iniziative che, insieme all’azione didattica sviluppata delle scuole, diversific­hino e arricchisc­ano, grazie alla collaboraz­ione con il Terzo settore, le opportunit­à offerte sul territorio».

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