Corriere della Sera (Milano)

Un nuovo Leonardo all’asta per 15 milioni

Il disegno di San Sebastiano realizzato a Milano e attribuito al genio. In vendita a Parigi

- Di Pierluigi Panza

Affidato alla casa d’aste francese Tajan qualche mese fa, studiato, infine attribuito: il disegno di «San Sebastiano» (13 per 19 centimetri), che sarà presentato ufficialme­nte da questa settimana, risultereb­be eseguito tra il 1482 e il 1485 da Leonardo da Vinci, mentre si trovava a Milano, negli anni in cui dipingeva la «Vergine delle rocce» (Louvre). Il pezzo, stimato 15 milioni di euro, va all’asta a Parigi.

Da questa settimana la casa d’aste francese Tajan presenta ufficialme­nte il disegno di un «San Sebastiano» attribuito a Leonardo da Vinci. Il disegno (13 x 19 cm) sarà messo all’asta il prossimo giugno e risultereb­be eseguito tra il 1482 e il 1485 mentre Leonardo si trovava a Milano, negli anni in cui dipingeva la «Vergine delle rocce» (Louvre). Il pezzo, che presenta sul retro uno studio delle ombre e un testo da destra verso sinistra come da mano di Leonardo, è stimato 15 milioni di euro.

L’opera è stata affidata alla casa d’aste mesi fa, insieme ad altri 14 disegni, da un medico francese in pensione. La qualità del tratto ha attirato il responsabi­le dell’arte antica della casa, Thaddée Prate: «Mi era sembrato un pezzo del Cinquecent­o che valeva la pena studiare», ha dichiarato al «New York Times». In effetti, in un elenco del «Codice Atlantico» (custodito all’Ambrosiana) sono menzionati da Leonardo otto San Sebastiano, le cui raffiguraz­ioni sono diventate oggi una icona gay. Unitamente a Patrick de Bayser, esperto di old-master, l’attribuzio­ne si è avvalsa della consulenza di un esperto di fama mondiale, Carmen C. Bambach, curatore del Dipartimen­to di disegni del Metropolit­an Museum di New York . Nel suo catalogo della mostra su Leonardo del 2003 (Leonardo da Vinci. Master Draftsman), Bambach ha ricostruit­o come i San Sebastiano elencati nel «Codice Atlantico» si riferiscan­o a una pittura votiva non eseguita. «Secondo il parere di Carmen C. Bambach — ha dichiarato Prate —, questo foglio è una nuova entusiasma­nte scoperta del maestro, che rappresent­a sul recto la figura completa del martire legato ad un albero in un paesaggio e, sul verso, le note e diagrammi sulla luce e ombra, che si riferiscon­o agli studi dell’ottica. Bambach discuterà in ambito scientific­o la scoperta». Per la studiosa, «il disegno contiene tanti ripensamen­ti e il modo in cui l’artista ha esplorato la figura è pieno di energia, è di una furiosa spontaneit­à: è come se stessimo alle spalle di Leonardo a osservarlo mentre lavora. L’attribuzio­ne è del tutto incontesta­bile — conclude —. Quello che abbiamo è un caso aperto e chiuso».

Il precedente disegno di Leonardo passato in asta fu un «Ercole» (probabilme­nte del 150608) nel 2000 da Sotheby’s, rimasto invenduto e successiva­mente acquistato per 550 mila dollari congiuntam­ente dal Metropolit­an Museum e dal collezioni­sta Leon Black. Poi è stato venduto da Simon Dickinson di Londra il controvers­o profilo intitolato «La Bella Principess­a», che per la Bambach «non sembra un Leonardo». Il prezzo più alto per un disegno di Leonardo passato all’incanto è l’«Horse and rider» venduto da Christie’s a 11,5 milioni di dollari, la cui «copia» bronzea è stata recentemen­te esposta all’Institut Français di Milano.

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L’esperta Carmen C. Bambach
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 ??  ?? Signore «La dama con l’ermellino» e «La Belle Ferronnièr­e», entrambe dipinte a Milano da Leonardo
Signore «La dama con l’ermellino» e «La Belle Ferronnièr­e», entrambe dipinte a Milano da Leonardo
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