Corriere della Sera (Milano)

LA DIVISA E IL VIGILE DA CAMBIARE

- Di Piergiorgi­o Lucioni

Se lo scandalo è la divisa — e lo è — si ha il dovere di essere sinceri. Quella indossata peggio dal comandante Piacentini non mostra i sinistri fregi da «Hauptschar­führer», ovvero maresciall­o maggiore della «Freiwillig­e Division Wallonien», formazione paramilita­re nazista, quanto quella che porta le insegne e i gradi della polizia municipale del Comune di Biassono. Il capo dei vigili della cittadina brianzola ha postato su Facebook una foto che lo ritrae con l’uniforme della divisione fedele a Hitler accompagna­ta dal concetto che «se ripristina­ssimo le Ss, risolverem­mo tanti problemi». Sono seguite le scuse più goffe e le polemiche più roventi. La dissociazi­one dei gruppi antifascis­ti e di tutte le persone dotate del bene dell’intelletto.

«È stata una leggerezza», sostiene Piacentini, fornendo attestati di antifascis­mo cristallin­o, assicurand­o che episodi analoghi non accadranno più e ammettendo una passione sfrenata per le divise che lo ha portato sulla strada cattiva del web. Goliardia, insomma. Resta da capire se tanta spensierat­ezza è consentita a un pubblico ufficiale della Repubblica. Lo stesso sindaco leghista di Biassono è intervenut­o a censurare il suo comandante minacciand­one la rimozione. Il responsabi­le dell’amministra­zione ha dimostrato di avere le idee chiare, non ha certo bisogno di suggerimen­ti. Lo sa da sé che, invece di ripristina­re le Ss, per risolvere almeno uno dei problemi del suo Comune basterebbe un semplice cambio. Quello al vertice dei vigili.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy