Gelmini e il patto con i sindacati «Sala ci ascolti»
Forza Italia lancia il Patto per lo sviluppo del lavoro e sprona il sindaco «a non fare il renziano» e a dialogare con i sindacati. «Vogliamo lanciare un messaggio a Sala nel suo duplice ruolo di sindaco di Milano e della Città metropolitana — dice la coordinatrice regionale azzurra Mariastella Gelmini, consigliera comunale — Noi crediamo che si debba essere aperti al dialogo con i sindacati e ci auguriamo che possa esserci un superamento rispetto all’era renziana in cui sembrava che parlare con i sindacati fosse un disturbo». Gelmini e il gruppo azzurro hanno riunito ieri a Palazzo Marino forze produttive (Assolombarda, Unione del Commercio, rappresentanti degli artigiani e delle imprese) e sindacati per un incontro sui temi del lavoro e in particolare sulla disoccupazione under 35. «È un primo incontro — commenta Gelmini — dal quale dovranno scaturire soluzioni anche a livello nazionale. Forza Italia vuole promuovere una proposta di legge utile per recuperare crescita e sviluppo. Servono politiche attive sul lavoro che il Jobs Act ha sostanzialmente dimenticato».
Nell’incontro di ieri, che anticipa di qualche giorno il confronto tra il sindaco e le parti sociali previsto venerdì 13 gennaio, sono state illustrate alcune proposte. Forza Italia punta a rafforzare i percorsi per favorire l’inserimento attraverso politiche attive per il lavoro e a «promuovere corsi di accompagnamento nella transizione dall’istruzione al lavoro seguendo l’esempio di Regione Lombardia» e reti d’impresa e enti locali.
Dall’assessore alle Politiche per il lavoro, Cristina Tajani, arriva un commento attraverso il profilo Twitter: «Forza Italia convoca sindacati e imprenditori per proporre spazi per coworking e per startup, cinque anni dopo di noi: felici di dettare l’agenda».